Venezuela, l’allarme dell’Unicef: il 12% della popolazione è denutrito

L'associazione si impegna a supportare 350mila persone, anche per evitare il dilagare di casi di morbillo, malaria e hiv

Foto LaPresse - Stefano Porta 20/11/2017 Milano ( Mi ) Cronaca La 18esima marcia per i diritti dei bambini e dei ragazzi da Porta Venezia in Piazza San Fedele organizzata da Unicef con i bambini delle scuole milanesi

MILANO (LaPresse) – Da agosto, l’Unicef ha messo a disposizione circa 130 tonnellate di medicine e aiuti per la nutrizione e la salute di 350mila bambini e donne in Venezuela. A supporto degli sforzi del governo per alleviare l’impatto dell’attuale crisi economica sui più vulnerabili. Gli aiuti sono parte di un accordo con il governo per espandere il programma dell’Unicef nel Paese. Anche attraverso cooperazione tecnica e lo sviluppo di capacità.

Venezuela, allarme malnutrizione

La crisi economica del Venezuela ha ridotto l’accesso dei bambini a servizi essenziali e sta minacciando di annullare decenni di progressi. Secondo l’ultimo rapporto ‘The State of Food Security and Nutrition in the World’, circa il 12% della popolazione è denutrito.

Aumentano i casi di morbillo

I casi di morbillo sono aumentati da 727 nel 2017 a 5.525 nel 2018. E, a causa di un’epidemia di difterite, cominciata a luglio 2016, sono stati confermati 1.249 casi. La maggior parte tra bambini.

In coordinamento con l’Istituto Nazionale per la Nutrizione e altri partner, l’Unicef finora ha distribuito 100 tonnellate di aiuti nutrizionali per 150mila bambini. E che comprendono micronutrienti, cibo terapeutico per la cura della malnutrizione, vermifugo e pastiglie per potabilizzare l’acqua.

L’impegno dell’Unicef

L’Unicef, insieme con i partner del Governo e della società civile, sta lavorando per rafforzare le pratiche alimentari e nutrizionali attraverso la promozione dell’allattamento e visite per verificare lo stato nutrizionale. Insieme con il Ministero della Salute, l’Unicef ha fornito 30 tonnellate di medicine e aiuti sanitari per aiutare a fermare la diffusione di malattie infettive. E migliorare i risultati sanitari per i bambini e le donne nelle comunità vulnerabili.

Questi aiuti saranno utilizzati nei trattamenti e nelle cure di 25mila donne in stato di gravidanza, 10mila neonati nei reparti neonatali e più di 2.300 bambini con HIV. Attraverso il programma ampliato dell’Unicef, 40mila donne in stato di gravidanza adesso hanno accesso a test rapidi per l’HIV e la sifilide. Mentre 100mila bambini e donne in stato di gravidanza hanno accesso a cure per la malaria.

Vaccini contro il morbillo e cure anti-malaria

L’Unicef, presente in Venezuela dal 1991, negli ultimi due anni ha rafforzato il suo lavoro con i partner per dare sostegno ai bambini vulnerabili colpiti dalla crisi economica nel campo dell’istruzione, salute, nutrizione e protezione.

Finora quest’anno, ha supportato la vaccinazione dei bambini con 2,5 milioni dosi di vaccino contro il morbillo e ha fornito cure antiretrovirali a 2.334 bambini e cure anti-malaria a 150mila bambini. Ha anche lanciato, tramite il numero solidale 45525, una campagna di raccolta fondi per curare e proteggere milioni di bambini malnutriti in particolare in Yemen, R.D. Congo e Venezuela.

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