Venezuela, nuovo blackout a Caracas e in gran parte del Paese

Né il governo, né la compagnia nazionale dell'elettricità Corpoelec hanno fornito spiegazioni sulle cause

the blackout. / AFP PHOTO / GEORGE CASTELLANOS

CARACAS – Un nuovo vasto blackout ha colpito il Venezuela, lasciando senza energia elettrica Caracas e gran parte del Paese. Si tratta dell’interruzione più grave da una settimana ed è stata dichiarata dalle autorità alle 23.20 ora locale di martedì (le 3.20 italiane di mercoledì). Oltre che in vaste zone della capitale anche in aree di almeno 20 dei 23 Stati venezuelani. Né il governo, né la compagnia nazionale dell’elettricità Corpoelec hanno fornito spiegazioni sulle cause. Mentre l’oppositore Juan Guaido ha indetto per oggi, mercoledì, nuove manifestazioni per protestare contro le carenze dei servizi pubblici.

Il 7 marzo scorso un enorme blackout aveva lasciato pressoché tutto il Venezuela nell’oscurità e senza corrente per cinque giorni; da allora le interruzioni dell’energia sono state sporadiche, colpendo soprattutto i servizi di distribuzione idrica, i trasporti, le reti telefoniche e internet. Il governo del presidente Nicolas Maduro attribuisce i blackout ad “attacchi elettromagnetici, informatici e fisici” alla centrale idroelettrica di Guri, che produce l’80% dell’energie della nazione. Maduro accusa inoltre gli Stati Uniti di essere responsabili di questi attacchi per destabilizzare il regime.

Il 30 marzo il precedente blackout

Un nuovo blackout ha colpito Caracas ed altre importanti città venezuelane il 30 marzo. A breve distanza da un’altra interruzione di corrente che aveva paralizzato il paese per giorni e dalla quale si stavano appena riprendendo. Il blackout è iniziato intorno alle 19.10 locali (mezzanotte italiana). Lasciando la capitale e le città tra cui Maracaibo, Valencia, Maracay e San Cristobal senza elettricità, secondo gli utenti sui social network.


(LaPresse/AFP)

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