Vertice a palazzo Chigi, varate modifiche alla Manovra per il primo anno

Si teme la bocciatura dell'Ue: il rapporto deficit/pil rimarrà al 2,4% per un solo anno

LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili

ROMA – Cambia la Manovra. Dopo il crollo della Borsa e l’innalzamento dello spread oltre 300 punti base, è stato deciso che il rapporto deficit/pil resterà al 2,4% solo per il primo anno. Mentre per il 2020 scenderà al 2,2% e nel 2021 arriverà fino al 2%. Un nuovo vertice sulla Manovra è previsto a Palazzo Chigi in mattinata.

Il vertice di ieri sera

La decisione è stata annunciata dal premier Giuseppe Conte al termine di un vertice svoltosi martedì sera a Palazzo Chigi. Evidentemente gli effetti della tempesta finanziaria scatenatasi sui mercati dopo l’annuncio del Def ha indotto a limare le previsioni iniziali. Allo stesso tempo il governo potrebbe aver voluto mandare un segnale di conciliazione a Bruxelles dopo le critiche piovute da più parti negli ultimi giorni. La priorità è quella per evitare il pericolo di una bocciatura della Manovra da parte della Commissione europea.

Presenti anche Salvini, Di Maio e Tria

Al vertice, durato un paio di ore, hanno partecipato oltre a Conte anche i due vice, Salvini e Di Maio. Presenti il ministero dell’Economia Giovanni Tria, il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti, il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, e i due sottosegretari (in attesa di nomina a viceministri) Laura Castelli e Massimo Garavaglia.

Salvini attacca Juncker: “Parlo solo con persone sobrie”

Se il premier Conte prova a giocare il ruolo del mediatore promettendo un’accelerazione proprio della “discesa del rapporto debito/Pil”, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini sceglie invece la provocazione: “Io parlo solo con le persone sobrie”, dice commentando le affermazioni del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, che ha evocato un rischio Grecia per l’Italia.

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