Vertice Trump-Kim, potenziate le misure di sicurezza a Singapore

Tutto pronto per il summit tra il presidente statunitense e quello nordcoreano

Donald Trump è arrivato a Singapore
LAPRESSE / AFP PHOTO / SAUL LOEB

SINGAPORE – Il vertice fra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader della Corea Kim Jong Un si svolgerà martedì ma la città è già blindata. Dopo l’arrivo in mattinata di Kim da Pyongyang è giunto nella serata locale anche Trump in arrivo dal Canada, dove si era recato per il G7. L’Air Force One del presidente Usa è arrivato nel pomeriggio alla Paya Lebar Air Base, nella zona centro-orientale dell’isola.

Le misure di sicurezza

Per l’incontro storico fra i due vertici, le misure di sicurezza sono state potenziate: è stata rafforzata la presenza di polizia, delle postazioni di cemento e dei posti di blocco su tutta l’isola, oltre alla designazione di vere e proprie aree speciali off limits, a cui sarà impossibile accedere dal 10 al 14 giugno. Fra i siti oggetto di maggiore attenzione vi sono gli hotel dei due leader e il luogo dove si svolgerà l’incontro: lo Shangri-La Hotel e il St. Regis Hotel, che ospiteranno rispettivamente Trump e Kim. Il Cappella Hotel, sull’isola di Sentosa, farà invece da cornice al summit.

L’attesa per lo storico incontro Trump-Kim

Un incontro atteso con trepidazione soprattutto dopo gli attacchi reciproci che i due capi di Stato si sono concessi negli ultimi mesi. E’ ancora vivido il ricordo dei test nucleari di Kim che fecero tremare il mondo intero. Il gioco di forza portato avanti dai due si concluse soltanto ad aprile, quando Kim dichiarò la fine degli esperimenti missilistici. La notizia venne accolta con entusiasmo da Trump che anticipò su Twitter il summit di giugno.

La riconciliazione delle due Coree al centro del dibattito

Primo punto oggetto di discussione potrebbe essere proprio la pacificazione della parte nord della penisola con quella sud. Gli Stati Uniti d’America sono infatti autori di pesanti divieti commerciali che indubbiamente appesantiscono la sfera economica coreana. Lo stesso presidente della Corea del sud, Moon Jae In ha incontrato in questi giorni Kim per discutere eventuali proposte economiche da indirizzare a Trump. Fra queste vi è pure il piano delle ‘tre cinture’ che prevede la creazione di altrettanti corridoi strategici: sulla costa orientale, fra Corea del Nord e Russia, per l’energia e le risorse; lungo la costa occidentale per implementare il settore dei trasporti e migliorare le strategie logistiche; e via terra per riattivare il turismo sul territorio. E’ certo che all’incontro saranno prese decisioni che avranno risonanza globale secondo quanto dichiarato dallo stesso Trump: “Cercheremo entrambi di farne un momento molto speciale per la pace mondiale”.

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