Virus cinese, Russia verso l’espulsione degli stranieri contagiati

Nel frattempo il Paese ha bloccato la gran parte del proprio traffico aereo e ferroviario con la Cina, chiuso il confine con Cina e Mongolia e temporaneamente sospeso l'emissione di visti per lavoro ai cittadini cinesi

Foto Heng Sinith / AP

PECHINO – Il premier russo, Mikhail Mishustin, ha annunciato che il Paese potrebbe cominciare a espellere i cittadini stranieri infettati con il nuovo coronavirus. Parlando ai ministri, ha riferito che si tratta di una delle misure delineate dal piano d’azione approvato dal governo. Venerdì la Russia ha registrato i suoi primi due contagi confermati, due cittadini cinesi ricoverati in due diverse zone della Siberia. Mishustin non ha precisato se saranno espulsi.

Le misure

Nel frattempo il Paese ha bloccato la gran parte del proprio traffico aereo e ferroviario con la Cina, chiuso il confine con Cina e Mongolia. E temporaneamente sospeso l’emissione di visti per lavoro ai cittadini cinesi. Oggi le autorità hanno anche annunciato la sospensione dell’unico treno rimasto operativo tra Mosca e Pechino. E tutti i treni tra Russia e Corea del Nord. La vice premier Tatyana Golikova ha aggiunto che vari aerei russi andranno in Cina per evacuare i cittadini russi. Attualmente, ha specificato, sono 130 quelli nella provincia di Hubei.

(LaPresse/AP)

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