Whirlpool ferma la vendita dello stabilimento a Napoli, Patuanelli: “Risultato ottenuto grazie alla compattezza dei lavoratori”. Per ora salvi 400 posti

La sede partenopea continuerà a produrre lavatrici. Scongiurato il licenziamento collettivo

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi

NAPOLI – La Whirlpool ritira la procedura di cessione. Scongiurato dunque, almeno per ora, il licenziamento collettivo per i 400 dipendenti della sede di Napoli. A presto un tavolo di concertazione con i sindacati per il futuro dell’azienda sul territorio

L’annuncio

E’ il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in un video postato su Facebook a dare la lieta novella alle tante famiglia degli operai che lavorano nella sede partenopea: “Whirlpool ritira procedura di cessione. È un risultato che abbiamo ottenuto grazie all’impegno, alla compattezza dei lavoratori e alla loro manifesta volontà di voler lavorare in quello stabilimento. Su questa vertenza – ha continuato – il Governo ci ha messo la faccia e abbiamo ottenuto un importante risultato. Ora ci sono le condizioni per sederci a un tavolo con le parti sociali per provare a trovare una soluzione industriale, anche con un impegno del Governo per lo stabilimento. Era un primo passo fondamentale, altrimenti la procedura di cessione avrebbe comportato o la cessione a un’altra attività industriale, che era difficile da accettare, o a una procedura di licenziamento collettivo”.

La conferma

In una nota Whirlpool dà conferma della volontà di prolungare  la produzione nello stabilimento di Napoli “per lavorare – spiegano – ad una soluzione condivisa. Whirlpool Emea comunica a non procedere con il licenziamento collettivo dei dipendenti di Napoli e a continuare la produzione delle lavatrici. La decisione, condivisa con il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, è stata presa con l’obiettivo di ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il Governo e con le organizzazioni sindacali”.

Il sospiro di sollievo

La notizia è giunta a risollevare gli animi dei dipendenti proprio a poche ore dall’avvio della procedura di cessione della sede napoletana di via Argine. Nonché alla vigilia di una manifestazione dei sindacati prevista per domani. “L’azienda – continua la nota – ritiene, infatti, che le attuali tensioni siano controproducenti nella ricerca di una soluzione condivisa, a fronte di una situazione di mercato che rende insostenibile il sito e che necessita di una soluzione a lungo termine. Whirlpool è convinta che con maggior tempo a disposizione  si possa ristabilire un dialogo costruttivo e raggiungere una soluzione condivisa per garantire un futuro sostenibile nel lungo termine allo stabilimento di Napoli e ai suoi 400 dipendenti. Alla luce di questo nuovo e importante sviluppo, nei prossimi giorni ripartirà il tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte”.

Le reazioni

“Un’ottima notizia da Patuanelli – commenta in un tweet il ministro per il sud, Giuseppe Provenzano – la Whirlpool ritira i licenziamenti a napoli. Soddisfazione per i lavoratori e una città che uniti hanno lottato e ottenuto il risultato. Ora lavoriamo insieme a garantire un futuro allo stabilimento. Noi ci siamo. Il lavoro è dignità”. E Annamaria Furlan della Cisl aggiunge: “Una notizia molto positiva l’annuncio della società di sospendere la cessione dello stabilimento di Napoli. C’è ancora tempo per un buon progetto perché l’azienda deve rimanere a Napoli. Questo risultato  se lo sono conquistato i lavoratori e le lavoratrici della Whirlpool, insieme a tutta la città di Napoli. Quindi continuiamo a stare sul pezzo. Domani ci sarà una grande manifestazione proprio a Napoli indetta da Cgil, Cisl, Uil”. Soddisfatti anche il segretario generale Fim-Cisl Marco Bentivogli, Rocco Palombella, segretario generale Uilm, Francesca Re David, segretaria generale Fiom e Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome