Xylella, Coldiretti: “Già migliaia in piazza a Lecce con i trattori”

Il 'popolo dell'olio' protesta con i trattori

Manifestanti contro la xylella (Foto LaPresse - Donato Fasano)

ROMA – Sono già migliaia gli agricoltori con i trattori insieme a cittadini e rappresentanti della società civile che hanno invaso il centro di Lecce. Contro la gestione inconcludente dell’emergenza Xylella che ha devastato milioni di ulivi in Puglia e dal Salento sta avanzando inesorabile verso Nord. “Fermiamo la Xylella E’ #disastrocolposo”, “Burocrazia fa più danni della Xylella”, “Piu’ scienza e meno stregoni”. Sono solo alcuni degli slogan che si leggono su striscioni e cartelli della protesta con i manifestanti. Che distribuiscono volantini a firma Coldiretti e Unaprol “Coraggio Salento”. Per denunciare i ritardi e chiedere interventi decisi per espiantare, reimpiantare e far rinascere le aree colpite.

Dopo anni di annunci, promesse, rimpalli di responsabilità della burocrazia e decreti senza impegni concreti per la ricostituzione del patrimonio olivicolo distrutto. Mentre gli agricoltori non sanno come comportarsi per realizzare nuovi impianti resistenti e tornare a lavorare e produrre. Il corteo è partito dal Foro Boario di Lecce. E si snoda lungo la città per giungere alle ore 10,00 in Piazza Sant’Oronzo con una montagna di legna degli ulivi contagiati da scaricare davanti ai Palazzi del potere.

Il ‘popolo dell’olio’ protesta con i trattori

Scende in piazza con i trattori la rabbia del popolo dell’olio “contro la gestione inconcludente dell’emergenza xylella. Che ha devastato milioni di ulivi in Puglia e dal Salento sta avanzando inesorabile verso nord”. Lo afferma la Coldiretti. “Una strage provocata da errori, omissioni, ritardi e strumentalizzazioni. Che rischia di sfregiare per sempre il territorio e distruggere un intero tessuto ambientale, economico ed occupazionale. Non c’è più tempo da perdere per fermare il contagio e far rinascere le aree colpite. Dopo anni di annunci, promesse e rimpalli di responsabilità della burocrazia”, sottolinea l’associazione.

Sabato 9 marzo scatta la protesta con migliaia di agricoltori, cittadini e rappresentanti della società civile pronti “a iniziative eclatanti alla storica mobilitazione promossa da Unaprol e Coldiretti che arriverà alle 10 a Lecce, in piazza Sant’Oronzo. Dopo aver attraversato la città con un corteo che partirà la mattina presto dal Foro Boario di Lecce. E si snoderà lungo via Adriatica, viale Porta d’Europa, passando per piazza dei Bastioni, proseguendo lungo viale De Pietro e via XXV Luglio”, conclude la Coldiretti.


(LaPresse)

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