PHOTOGALLERY. Vairano Patenora, strage in cartoleria: ecco il volto del finanziere killer

Marcello De Prata ha ucciso la moglie e la cognata poi ha centrato i suoceri, infine si è puntato la pistola alla tempia e si è ammazzato

VAIRANO PATENORA – Ha fatto fuoco prima contro la moglie e la cognata, poi contro i suoceri. Alla fine ha puntato la pistola contro sé stesso ed ha premuto ancora il grilletto. Tre morti e due feriti. Una strage. E’ avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 18 nella cartolibreria Laurenza in via Roma nella frazione Scalo di Vairano Patenora. L’uomo è stato soccorso ma è deceduto prima di arrivare in ospedale. A perdere la vita sono state Antonella Laurenza, 45 anni e la sorella Rosanna Laurenza, di 43 anni. Ad ucciderle è stato Marcello De Prata, 52 anni, appuntato scelto della guardia di finanza in servizio al comando provinciale di Napoli.

Una famiglia distrutta

L’uomo è spirato in ambulanza. I tre corpi sono stati successivamente trasportati presso l’Istituto di Medicina legale di Caserta. Feriti i genitori delle due donne rimaste vittime. Assunta Paolino e Mario Laurenza sono stati trasportati presso gli ospedali di Piedimonte Matese e di Caserta. Stando ad una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione di Vairano Scalo coordinati dal maresciallo Massimo Palazzo, l’uomo è giunto presso la cartolibreria della famiglia Laurenza in cui le due sorelle lavoravano.

Il dramma al termine di una lite

Si è scatenata una furiosa lite al culmine della quale l’uomo ha estratto la pistola d’ordinanza che portava al seguito ed ha fatto fuoco uccidendo sul colpo la moglie Antonella e la cognata Rosanna. Nel frattempo nel locale sono giunti i genitori delle due donne; l’uomo ha fatto fuoco anche contro di loro. Poi ha esploso il colpo contro sé stesso, pare alla tempia. Cinque i colpi in rapida successione. All’esterno della rivendita si sono radunati altri negozianti, passanti e residenti e un avvocato ha chiamato il 118. Sul posto sono giunte diverse ambulanze che hanno prelevato i tre feriti trasportandoli presso diversi ospedali. Mario Laurenza e la moglie Assunta Paolino erano riversi a terra in una pozza di sangue ma erano coscienti. De Prata era ferito alla testa e quando i sanitari lo hanno prelevato aveva già perso conoscenza.

Omicidio-suicidio, la città è sconvolta

Troppo gravi le lesioni alla testa per il 52enne che è spirato poco dopo. La coppia lascia due figli, un maschio di 14 e una ragazzi di 21 anni. Rosanna Laurenza lascia invece il marito e una bimba di sei anni. Alla base del gesto folle del finanziere ci sarebbe delle continue liti con la consorte. Da quanto emerso si stavano separando e lui non avrebbe accettato tale scelta. Ai carabinieri non risultano denunce presentate dalla donna ma si stanno facendo verifiche su una diffida che sarebbe stata notificata all’uomo in relazione ad alcuni suoi recenti comportamenti nei confronti della moglie.

Il dolore dei conoscenti

A dare l’allarme è stata l’avvocato Rosangela Pilunni, tra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia. “Sono sconvolta, sono scesa giù appena dopo aver sentito i colpi – ha affermato – e nella cartoleria ho visto i corpi a terra. Ho riconosciuto il signor Mario perchè si vedeva di viso, ed ho chiamato i soccorsi”. Negli ultimi tempi l’uomo aveva assunto un comportamento più minaccioso. Tanto che ieri mattina la moglie parlando al telefono con una persona ha sottolineato l’urgenza di perfezionare la separazione. Evidentemente la donna avvertiva il pericolo. Recentemente avrebbe minacciato di morte la donna e i genitori.

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