Lavoro, Trentino: Nel 2017 crescono occupati e cala tasso disoccupazione

Foto Claudio Furlan / lapresse 31-01-2018 Milano Conferenza stampa di presentazione de Il Festival dello sport - Trento 2018 Nella foto: Ugo Rossi

Milano, 13 mar. (LaPresse) – Nel 2017 gli occupati crescono in Trentino del 2,3%, pari a circa 5400 unità, il numero dei disoccupati scende del 15,7% e il tasso di disoccupazione si attesta al 5,7%, contro il 6,8% dell’anno precedente, il valore più basso nell’ultimo quinquennio. E’ quanto emerge dai dati Istat sulla forza lavoro in Trentino riferiti alla media del 2017 e al quarto trimestre dello scorso anno, diffusi oggi dall’ISPAT l’Istituto di statistica della Provincia di Trento.

“Questi dati dimostrano – commenta il presidente della Provincia Ugo Rossi – che forse la realtà è diversa da come viene percepita. Nel 2017 il trend di crescita dell’occupazione si è consolidato, con riscontri positivi in particolar modo sull’occupazione femminile. Si tratta di un segnale che genera fiducia per il futuro. Certo non dobbiamo abbassare la guardia e continuare ad impegnarci a lavorare per sostenere e rafforzare la ripresa economica”.

“L’elemento importante è che il miglioramento – sottolinea il vicepresidente Alessandro Olivi – si manifesta in maniera sempre più costante e strutturale ed evidenzia come i dati sull’occupazione si stiano allineando, crescendo in parallelo, ai dati sull’economia reale. La diversificazione del nostro tessuto produttivo – aggiunge Olivi – ci consente inoltre di vedere distribuiti gli effetti positivi su diverse categorie di lavoratori, con un incoraggiante risultato nell’occupazione delle donne in Trentino. Siamo convinti che il combinato disposto di un ciclo economico generale e degli interventi messi in campo dalla Provincia possano cooperare al fine di allargare le opportunità per le persone di entrare nel mercato del lavoro. Non possiamo però accontentarci delle statistiche, perché oggi più di ieri il tema è la qualità del lavoro e su questo punto è molto importante il ruolo che nei territori possono fare le relazioni anche tra le parti economiche e sociali”.

I dati confermano l’evoluzione positiva del mercato del lavoro con l’occupazione in aumento e la disoccupazione e l’inattività in contrazione. Il buon risultato riflette la partecipazione sempre più importante delle donne. Il 4° trimestre 2017 mostra una situazione in miglioramento rispetto allo stesso trimestre del 2016 con forze lavoro e occupati in crescita, disoccupazione e inattività in diminuzione. L’analisi annuale conferma sostanzialmente quanto verificatosi per il 4° trimestre. Si rilevano andamenti diversi per uomini e donne.

 Il 4° trimestre 2017, su base annua, rileva che: – le forze di lavoro superano le 250mila unità con un aumento pari all’1,6%: in incremento evidente le donne (5,4%), in calo gli uomini (-1,4%); – gli occupati sono circa 237mila con una crescita del 3,6%, risultato di entrambi i generi (uomini +0,7%; donne +7,1%); – i disoccupati sono scesi sotto le 14mila unità con una riduzione marcata e pari al 23,4%.

In media 2017 si osservano gli stessi risultati con variazioni meno evidenti. Nell’anno 2017 circa 251mila unità sono attive nel mercato del lavoro e si suddividono in 237mila occupati e 14mila disoccupati.

Riscontri tutti positivi anche per i principali indicatori del mercato del lavoro sia nel trimestre che nell’anno, con risultati migliori per la componente femminile.

Il tasso di occupazione è prossimo nel 4° trimestre 2017 al 68% (67,9%) ed è pari nell’anno 2017 al 67,6%. Si osserva ancora un chiaro divario fra uomini e donne anche se in riduzione: nel 2017 per le donne si supera il 62% (62,1%) dal 59,1% del 2016, per gli uomini si raggiunge il 73% valore uguale al 2016.

Il tasso di disoccupazione è pari al 5,5% nel 4° trimestre 2017 e in media annua è sotto il 6% (5,7%). E’ il valore più basso dell’ultimo quinquennio; si deve risalire al 2011 per trovare un tasso più contenuto. Questo tasso è uguale per le donne e gli uomini.

In Italia nel 2017 si osserva che: – il tasso di occupazione è pari al 58,0%, circa 10 punti percentuali in meno di quello trentino; – il tasso di disoccupazione è pari all’11,2%, più o meno il doppio di quello trentino.

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