25 aprile, Di Maio: “Giornata di festa e le feste si celebrano”

Il vicepremier risponde alle polemiche generatesi sulla festa della Liberazione

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Luigi Di Maio

MILANO – “Il 25 aprile è una giornata di festa e le feste si celebrano, punto. Ognuno poi lo facesse come vuole, ma teniamoci stretto il ricordo di ciò che passò il nostro Paese, visto è considerato che il 25 aprile di 74 anni fa fu il momento fondante della nostra democrazia, che trova le sue radici nella Costituzione” Così in un post su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio dopo le polemiche legate alle celebrazioni di oggi.

Di Maio sottolinea: “Oggi è il 25 aprile, è festa nazionale, festa della Liberazione. Per giorni si è riusciti a discutere anche di questo, è incredibile. Si è discusso di una festa, come se il Paese non avesse altri problemi a cui pensare. Io oggi ricordo il 25 aprile perché è un dovere istituzionale, oltre che storico. Perché è un valore. E tutti questi problemi sulla festa rossa o sulla festa di sinistra non me li faccio. Questo finto anticonformismo non mi ha mai entusiasmato nemmeno al liceo”.

“La Costituzione non è carta straccia, bensì la guida dei diritti e dei doveri per ogni singolo cittadino. È un pilastro di civiltà ed è anche per questo motivo che oggi sarò in Umbria, una regione recentemente colpita da uno scandalo giudiziario che ha interessato la sanità locale”, scrive ancora Di Maio.

“Proprio il diritto alla salute è un diritto riconosciuto nella nostra Carta costituzionale. È un diritto fondamentale dell’individuo e non è barattabile. Non lo si può merceficare per qualche poltrona politica come è stato fatto in Umbria”.

Di Maio annuncia che alle 17 sarà a Perugia in piazza, con i cittadini, “per festeggiare questa giornata insieme a loro”.

(LaPresse)


LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome