Calcio Toro, Mazzarri: Atalanta è una big, voglio squadra aggressiva

Torino, 21 apr. (LaPresse) – “Per me è molto importante essere coerenti, ho sempre detto come la partita successiva fosse la più importante. Quindi, anche se si gioca tra tante assenze, dobbiamo lavorare su noi stessi. Spero che i sostituti si facciano valere e dimostrino le loro qualità”. Alla vigilia della trasferta di Bergamo, dove proverà a giocarsi le residue chance di agganciare l’Europa, Walter Mazzarri mostra fiducia nel suo Toro nonostante le molte defezioni nelle file granata. “L’Atalanta sta facendo cose importanti, non meritava di uscire dall’Europa League. Ora non è una squadra di media classifica, ma di primo livello. Per noi è come andare ad affrontare una vera e propria big del campionato e dovremo andare su un campo difficile preparatissimi”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. “I ragazzi sanno l’importanza di ogni partita, siamo il Torino e vogliamo essere protagonisti”.

 “Il fatto che l’Atalanta nelle ultime 7 abbia mandato in gol 7 marcatori diversi dimostra – ha sottolineato Mazzarri – come i bergamaschi giochino un calcio totale. Nessun punto di riferimento, ma ci costringerà a giocare con ancora più attenzione”. “Ai miei giocatori – ha proseguito – dico che domani sarà una gara decisiva, ma l’ho fatto anche quando tutti dicevano che eravamo troppo lontani da tutto. In questo momento io non faccio calcoli, noi allenatori dobbiamo portare risultati e non pensare ai numeri. Se poi, alla fine del campionato, le circostanze saranno favorevoli ben venga. Poi, eventualmente, il prossimo anno costruiremo in modo più sicuro e completo con lo zoccolo duro che rimarrà”. Secondo Mazzarri “tatticamente sarà una partita difficile anche da leggere. Oggi farò delle verifiche e domani cercheremo di metterli in difficoltà, ma sia io che Gasperini potremmo cambiare qualcosa a livello di formazioni e modulo”. Poi ha elogiato il tecnico degli orobici: “Gasperini ha sempre portato i fatti. Ho tanta stima di un allenatore veramente bravo e valido. Quando lo lasciano lavorare, lui ha sempre fatto benissimo”.

Il mister granata si è quindi soffermato su alcuni singoli. “Iago è molto in dubbio, devo parlare ancora con il dottore. Barreca non sarà a disposizione, come Obi. Molinaro? E’ un professionista talmente top che, qualora dovesse giocare, non smetterebbe di correre fino a che le gambe lo supporteranno. Lui non li ha i 90’, però se avessi bisogno di lui Cristian non si tirerebbe indietro”. “La stanchezza? In un campionato lungo come il nostro, è normale che alcuni giocatori poi la patiscano un po’. Sta accadendo a Iago e Rincon che hanno fatto però un grandissimo campionato. Lo dimostra Baselli: era andato un po’ in difficoltà a livello fisico, l’avviamo aiutato e ora sta andando benissimo. Non fosse squalificato sarebbe stato in campo senza dubbio”. Quanto a Belotti, nuovamente al centro di voci di mercato e reduce dal rigore sbagliato con il Milan, “parlo sempre con il ragazzo. Gli ho detto che il rigore andava tirato così contro un pararigori come Donnarumma”, ha proseguito Mazzarri. “È stato sfortunato ad aver preso la traversa. Faremo qualche provino sui rigori perché in passato non siamo stati troppo fortunato. Io prima di tutto vorrei vedere una grande partita da Belotti, poi il resto è secondario”.

 “Se la squadra è appannata, l’attaccante non può essere troppo brillante”, ha osservato Mazzarri. “Ci sono sicuramente anche i periodi, Belotti in alcune situazioni è riuscito in passato a fare tanti gol molto facilmente. Ricordo che anche Cavani passò periodi del genere, salvo poi sbloccarsi e segnare a ripetizione”. “Ljajic – ha poi detto il tecnico – sta interpretando il calcio come piace a me. Se dovesse farlo sempre, sarebbe una soddisfazione per me. Gliel’ho detto subito che per me, a 26 anni, lui poteva esplodere. Da quando l’ho messo in campo ha fatto tutto nel miglior modo possibile”. Riguardo l’ipotesi turnover “può essere valutato. In difesa ci sono poche soluzioni, un paio di dubbi li ho. I giovani sono forti e ben vengano quelli propositivi. Domani sceglierò se Edera o qualche altro ragazzo potrà partire dal primo minuto”. “Adesso iniziano a pesare anche le condizioni climatiche, giocheremo alle 15 sotto il sole. In più, abbiamo giocate tante partite in pochi giorni. Io spero – ha concluso l’allenatore del Toro – che, nonostante le assenze, l’atteggiamento possa essere aggressivo per tutta la partita, fisiologicamente è molto difficile che questo accada per 90’ consecutivi”.

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