Italiaonline, Di Maio: “Raggiunto accordo, dignità al primo posto”

Il ministro del Lavoro spiega i termini dell'intesa raggiunta tra lavoratori e azienda

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO (LaPresse/AWE) – Raggiunta l’intesa tra Italiaonline e il governo. “Una settimana fa il tavolo di ItaliaonLine sembrava compromesso. Si paventava la possibilità di un licenziamento collettivo di 400 persone. Un’azione che giustamente aveva allertato i cittadini torinesi e non solo. Ieri è stato raggiunto un accordo che restituisce la dignità sia ai lavoratori, sia all’azienda“. Lo ha detto in una nota il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio.

Di Maio e l’intesa raggiunta con Italiaonline

L’accordo, ha spiegato Di Maio, “prevede la riorganizzazione dell’azienda costruttivamente. Per la creazione e lo sviluppo della divisione digital factory dove l’azienda si è impegnata a far lavorare 70 persone. Si prevedono infatti trasferimenti in varie sedi del gruppo per 10 persone, in Consodata per altre 10, in Pronto Seat per 30 e in Moqu per altri 5 dipendenti. È rimasta aperta la possibilità di riqualificare come agenti mono-mandatari ulteriori 30 persone“.

I termini dell’accordo

Per tutti i restanti 255 dipendenti è previsto un incentivo all’esodo di 30 mesi. Di queste persone, 123 hanno in essere un prestito di circa 20mila Euro di media dall’azienda, soldi che verranno abbuonati. Verrà dato tempo all’azienda con una cassa integrazione di 6 mesi che partirà il 12 luglio, la platea iniziale di trasferimenti da 182 passerà a 90 con il pagamento, da parte dell’azienda, dei mezzi di trasporto per un anno e la possibilità di usufruire dello smart working“.

Al di là dei numeri vivo ogni giorno le difficoltà delle persone, la sofferenza dei cittadini e i salti mortali che gli imprenditori devono fare per mantenere la barra dritta e continuare a dare lavoro. Sarà una strada difficile che percorrerò con la massima determinazione, affinché con questo duplice ruolo di ministro dello Sviluppo Economico e Lavoro possa fare gli interessi dei cittadini, degli imprenditori e dell’Italia intera. Mettendoci la faccia, come sempre, per ridare la dignità al nostro bellissimo Paese”.

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