Campania, Ciarambino (M5S): “Ridaremo speranza ai pazienti del Monaldi”

La denuncia della consigliera regionale M5S

Valeria Ciarambino e Luigi Di Maio (Foto LaPresse - Marco Cantile)

Milano (LaPresse) – “Auspichiamo che la visita del ministro Giulia Grillo all’ospedale Monaldi possa finalmente smuovere dal pantano una situazione di paralisi e inefficienze che si trascina da anni a spese e sulla salute di piccoli pazienti alle prese con gravi patologie cardiache. Finalmente un ministro che ha fatto sue le sofferenze dei genitori dei bambini trapiantati. Ospiti di una struttura che insegue da tempo un triste primato per casi di mortalità”. Lo ha detto la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione speciale Trasparenza, Valeria Ciarambino, a margine della visita al Monaldi del ministro Grillo.

La denuncia della consigliera regionale M5S

Da anni – ha aggiunto Ciarambino – come Movimento 5 Stelle, denunciamo il caso di una struttura che da Centro trapiantologico pediatrico di assoluta eccellenza ha visto aumentare i casi di mortalità. In parallelo con una diminuzione della qualità dell’assistenza. Fattori che ha portato alla sospensione, nel dicembre 2016, delle attività trapiantologiche. Oggi i piccoli pazienti trapiantati, che necessitano di particolari cure e di degenze in ambienti asettici, vengono spesso ricoverati in reparti per adulti e affollati. Un rischio altissimo per degenti di quell’età e immunodepressi che non possiamo più consentire“.

Come commissione Trasparenza – ricorda Ciarambino – abbiamo convocato diverse audizioni negli ultimi mesi. Spesso sono andate deserte, palesando un atteggiamento di irresponsabilità di chi dovrebbe collaborare per mettere fine a questo disastro. Con il sostegno del Governo, continueremo a portare avanti con maggiore forza la nostra battaglia accanto ai comitato dei genitori dei bambini trapiantati. Affinché il Monaldi torni ad essere l’eccellenza che è stata per tanti anni. Superando anche lotte interne di potere che hanno contribuito non poco a peggiorare la qualità dell’assistenza. E restituendo una speranza a tanti bambini e ai loro genitori“.

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