Lega, imbrattata la sede di Bergamo. Grimoldi: “Grave atto intimidatorio”

La dura accusa del deputato della Lega lombarda

Foto LaPresse

Milano (LaPresse) – “La nostra sede di Bergamo per l’ennesima volta è stata deturpata con scritte rosse di minacce e insulti. Certo, se paragonato alla bomba esplosa davanti alla nostra sede di Villorba nel trevigiano qualche giorno fa, il danno e il pericolo sono minori. Ma resta il fatto che ci troviamo di fronte all’ennesimo grave atto intimidatorio contro il nostro movimento”. Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato del Carroccio e segretario della Lega Lombarda.

Le parole pesanti di Grimoldi

Da tempo – aggiunge Grimoldi – denunciamo il clima di pesante intimidazione intorno al nostro movimento soprattutto in Lombardia. Nell’ultimo biennio sono state aggredite e danneggiate numerose nostre sezioni in tutto il territorio regionale. Passando da scritte con minacce di morte ai proiettili inviati un mese fa alla sezione di Varese, alle aggressioni delle sedi in Brianza fino a quelle fisiche, ripetute, nei confronti dei nostri militanti a Milano, alcuni finiti in ospedale, il tutto nel più totale silenzio del Pd e dalla sinistra.

È incredibile vedere come la sinistra, che si straccia le vesti se un cretino tira un uovo contro Daisy Osakue, parlando di deriva razzista nel Paese, di emergenza e via dicendo, poi taccia davanti a questi continui episodi di violenza di cui siamo vittime: attenzione, perché il silenzio rimbomba ed è complice di chi alla democrazia preferisce la violenza, di chi vuol fermare la battaglia per il cambiamento di un movimento democratico e pacifico come la Lega. Da Renzi, Martina, Boldrini, Grasso e compagnia gracchiante – conclude l’esponente della Lega – ci aspettiamo la stessa solidarietà espressa a Daisy e in circostanze analoghe”.

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