Rivoluzione nei Servizi. Per Salvini è questione di feeling: a settembre saranno silurati i vertici di Dis e Aise. Avranno un ruolo fondamentale nella lotta agli sbarchi

Per Salvini l’Agenzia di informazione e sicurezza esterna rappresenta un nodo cruciale nella sua battaglia contro gli sbarchi. Una pedina fondamentale nello scacchiere politico del vicepremier. L'Aise è la sezione dei Servizi che può monitorare il flusso dei migranti, i contatti con la Libia e il microcosmo che spinge gli extracomunitari a raggiungere il Belpaese

Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Matteo Salvini

ROMA – Cambiare tutto, o quasi, per cambiare davvero. Anche i vertici dei Servizi. Metterla sulla fiducia sarebbe sbagliato. Tra il capo del Viminale e i vertici delle Agenzie è questione di feeling. Un’intesa che non è scattata. Un’affinità che a quei livelli, se non c’è, non può essere indotta artificialmente.

Rivoluzione nei servizi

Matteo Salvini a settembre, salvo ripensamenti, rimuoverà  Alessandro Pansa dal Dis e Alberto Mamenti dall’Aise.

Nulla di personale, ma per il vicepremier sono espressioni di un governo che è stato e che ora non è più. Al leghista ricordano il Pd, Renzi e Gentiloni. Revocare quelle cariche, confermate con il parlamento in stand-by, prima dell’intesa pentaleghista, rientra nell’operazione di spoil sistem tanto voluto da Salvini.

I papabili successori

A capo del Dis, stando a quanto riferito da Il Fatto, Pansa potrebbe essere sostituito da Elisabetta Belloni, segretario generale del ministero degli Esteri. All’Aise invece è probabile che arrivi il generale Giovanni Caravelli. Dovrebbe restare al suo poso invece l’attuale numero uno dell’Aisi, il generale Mario Parente, ex guida dei Ros.

La centralità dell’Aise

Per Salvini l’Agenzia di informazione e sicurezza esterna rappresenta un nodo cruciale nella sua battaglia contro gli sbarchi. Una pedina fondamentale nello scacchiere politico del vicepremier. L’Aise è la sezione dei Servizi che può monitorare il flusso dei migranti, i contatti con la Libia e il microcosmo che spinge gli extracomunitari a raggiungere il Belpaese. Far guidare l’organizzazione ad un uomo ‘vicino’ al ministro è fisiologico.

E ancor più importante, per concretizzare il cambiamento annunciato, è il compito che dovrà svolgere il Dis: “Coordina l’intera attività di informazione per la sicurezza”, è un reparto informato “costantemente delle operazione di Aise e Aisi” e controlla le due agenzie ed elabora analisi strategie.

In soldoni il Dis è la cabina di regia dei servizi. E pure lì Salvini vuole un suo uomo. Questione di feeling.

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