Napoli, terremoto all’alba: epicentro nell’area del Vesuvio

Napoli, una veduta panoramica del Golfo partenopeo con il Vesuvio sullo sfondo (© foto: Janco Juric)
Napoli, una veduta panoramica del Golfo partenopeo con il Vesuvio sullo sfondo (© foto: Janco Juric)

Napoli continua a vivere momenti di apprensione. Dopo la potente scossa di ieri ai Campi Flegrei, questa mattina la terra ha tremato intorno al Vesuvio, portando nuovamente tensione tra i residenti della zona.

Il vulcano è stato il fulcro di una serie di eventi sismici durante la notte, con il più forte di magnitudo 3.1, registrato dagli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 5, 55. Questa coincidenza temporale con l’evento di ieri ha innescato ulteriori preoccupazioni tra la popolazione locale.

Gli epicentri dei terremoti di questa mattina sono stati localizzati nei comuni di Ottaviano, Massa di Somma, Somma Vesuviana, San Sebastiano e Sant’Anastasia, i quali hanno risentito delle scosse telluriche. Fortunatamente, la profondità stimata degli eventi è stata di soli 0,4 km, indicando che si trattava di scosse di superficie. Non si segnalano danni materiali, ma l’intera popolazione dell’area vesuviana ha avvertito il movimento del terreno.

Nel frattempo, ai Campi Flegrei, continua lo sciame sismico caratterizzato da scosse di bassa intensità, con magnitudo inferiore a 2. Questa serie di eventi mantiene alta l’attenzione delle autorità e dei residenti sulla stabilità della regione e sull’eventualità di ulteriori fenomeni sismici.

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