ROMA – I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono uno dei più frequenti fenomeni sanitari. L’insoddisfazione della propria condizione esistenziale, la paura di ingrassare (anoressia nervosa) e la non accettazione del sé, comportano una serie di gravi problematiche che interessano adolescenti e giovani adulti.
Per far fronte al problema e per la potenziale gravità degli sviluppi che può avere una patologia non diagnosticata per tempo o non adeguatamente seguita e curata il Ministero della Salute ha elaborato un piano d’azione.
Il Dicastero guidato da Giulia Grillo ha stilato le “Raccomandazioni per interventi in Pronto Soccorso con un Codice Lilla” e le “Raccomandazioni per i familiari”.
Il Codice Lilla
Stando a quanto si legge in una nota del ministero, si tratta di un percorso specifico per aiutare gli operatori sanitari ad accogliere i pazienti in pronto soccorso.
Lo scopo è avviare da subito il giusto cammino terapeutico. Ma anche raccomandazioni specifiche ai familiari.
L’obiettivo è renderli consapevoli delle forme di disagio, soprattutto iniziale e a volte nascosto, dei loro parenti, che può sfociare in gravi problemi sanitari.
Trattamenti disomogenei sul territorio
“La redazione dei documenti – si legge nel comunicato – è stata fortemente sollecitata sia dalle associazioni dei familiari sia dagli operatori sanitari. Quest’ultimi necessitano di strumenti pratici per un argomento in cui ancora oggi, purtroppo, esiste una estrema disomogeneità di cura e trattamento sull’intero territorio nazionale”. Il documento “Interventi per l’accoglienza, il triage, la valutazione ed il trattamento del paziente con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione-
Il supporto alle famiglie
Le “Raccomandazioni per i familiari”, invece, intendono aiutare i parenti dei pazienti affetti da DA. Forniscono loro delle prime risposte su come riconoscere i sintomi dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
Le ‘linee’ aiutano a comprenderne la natura e a fornire un supporto pratico, soprattutto per la gestione dei pasti.