Brasile, registrazione del sostituto di Lula: i giudici negano la proroga

La giustizia ha dichiarato incandidabile l'ex presidente

Former Brazilian president Luiz Inacio Lula da Silva gestures during an interview with AFP at Lula's Institute in Sao Paulo, Brazil, on March 1, 2018. / AFP PHOTO / NELSON ALMEIDA

BRASILIA (LaPresse/AFP) – Il Tribunale supremo elettorale (Tse) di Brasilia ha respinto la richiesta dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva di una proroga per la registrazione di un candidato sostitutivo per il suo Partito dei lavoratori (PT), dopo che la giustizia ha dichiarato Lula incandidabile.

Si rischia la presenza in toto sulla scheda elettorale

Il PT ha tempo sino alle 19 di martedì (la mezzanotte italiana) per nominare la persona che lo sostituirà nella candidatura alla presidenza, nome che sarà scritto sulla scheda del primo turno di voto il 7 ottobre. Se non registrerà il nuovo nome, il partito rischierà la presenza in toto sulla scheda elettorale. Il movimento non ha rinunciato alla speranza di mantenere il suo fondatore nella corsa, tramite ricorsi alla Corte suprema nazionale e alle Nazioni unite. Tuttavia, la presidente del Tse Rosa Weber ha affermato che non esiste “giustificazione” per un rinvio della scadenza.

L’ex presidente Lula è attualmente in carcere

Lula, ex presidente tra 2003 e 2010, è in carcere per scontare una condanna a 12 anni e un mese di carcere per corruzione. È stato condannato in secondo grado ed è stato stabilito che non possa essere candidato, a causa della legge ‘Ficha limpa’ (fedina pulita). I vertici del PT s’incontreranno a Curitiba domani. Gli avvocati di Lula speravano in un rinvio sino al 17 settembre, quando saranno esaminati altri casi legati alle elezioni. Weber ha anche rimandato al Supremo tribunale federale la richiesta di Lula di annullare la decisione che ha invalidato la sua candidatura, ma ci sono poche possibilità che questa sia analizzata prima di domani.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome