Di Francesco chiede alla squadra una partita “gagliarda” contro il Real Madrid

Luciano Rossi/AS In foto Eusebio Di Francesco

Milano – Una Roma “gagliarda” per allontanare le critiche della piazza e le difficoltà di questo inizio stagione e per rivivere la magiche notti europee di una stagione fa.

Eusebio Di Francesco chiede ai suoi una prestazione di carattere 

Lo richiede la Champions League, lo richiede soprattutto l’avversario dei giallorossi, il Real Madrid campione in carica, all’anno zero dopo l’addio di Cristiano Ronaldo e di Zinedine Zidane.

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Il tecnico giallorosso si aspetta quindi una reazione da parte dei suoi ragazzi. “Mi auguro di vedere prima di tutto la rabbia e il desiderio di far male agli avversari e di fare una partita gagliarda – esordisce in conferenza stampa a Madrid – Sta a noi riportare questo entusiasmo con una grande prestazione”.

“E’ una partita importantissima e insidiosissima ma bella da giocare 

Di certo l’avversario non è dei più morbidi, anzi, ma la semifinale raggiunta la scorsa primavera rappresenta il punto di partenza a cui aggrapparsi.

Con consapevolezza, non con ansia. I primi a crederci dobbiamo essere noi, io vivo non per l’ordinario ma per lo straordinario, è giusto crederci e provarci – ha sottolineato Di Francesco – E’ una partita che tutti quanti vorremmo vivere.

Mi auguro si riaccenda l’anima della Roma

Di sicuro si infiamma quella del Di Francesco ‘padre’ quando gli viene chiesto dell’episodio che ha visto coinvolto suo figlio e Douglas Costa.

Sono veramente dispiaciuto e rammaricato

E’ stato un grande uomo, sono orgoglioso come padre, l’unico che non ha ricevuto le scuse è stato lui, e questo è assurdo – ha evidenziato Eusebio con una certa enfasi.

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Il ragazzo è quasi passato da vittima a colpevole. Questo è veramente assurdo. In un momento così difficile accanto a Di Francesco non può che esserci Daniele De Rossi, capitano di mille battaglie, pronto all’ennesima recita (forse l’ultima?) al Santiago Bernabeu.

Potrebbe essere l’ultima volta in Champions in cui ci gioco – ha ammesso – c’è l’emozione di giocare una partita molto importante, farlo in maniera positiva portando a casa il risultato sarebbe importante ed anche emozionante“. E rappresenterebbe una notevole iniezione di fiducia che farebbe un gran bene a tutto l’ambiente capitolino.

Portare via dei punti da qui potrebbe farci trovare quella fiducia e darci quello slancio per ricordare quanto siamo stati forti qualche mese fa e che possiamo tornare ad esserlo – ha sottolineato –

Bisogna crederci di più, quella Roma (capace di battere il Barcellona, ndr) era la stessa che veniva criticata qualche mese prima per partita analoghe.

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