Migranti, il no di Orban: “Per fermarli non serve Frontex, proteggiamo noi le frontiere”

Le dichiarazioni del premier magiaro tornano a far discutere

Hungarian Prime Minister and Chairman of FIDESZ party Viktor Orban delivers his state of the nation speech in front of his party members and sympathizers at Varkert Bazar cultural center in Budapest on February 18, 2018. / AFP PHOTO / Attila KISBENEDEK

VIENNA (LaPresse/AFP) “Siamo capaci di proteggere da noi le nostre frontiere. Insistiamo sul fatto che farlo è un nostro diritto”. Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, all’arrivo a Salisburgo per il vertice informale dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea.

Le dichiarazioni del premier conservatore Orban

Il governo del premier conservatore xenofobo ha fatto erigere dal 2015 una barriera lunga centinaia di chilometri alle frontiere meridionali del suo Paese e si pone come la testa d’ariete della linea dura sul fronte migrazioni. Per Orban, non c’è bisogno di Frontex per “fermare l’immigrazione in Ungheria”, questo “nella vita reale”.

Juncker propone il rafforzamento del Frontex per ridurre i flussi migratori

Il piano del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, prevede un rafforzamento dell’agenzia Frontex a 10mila agenti di frontiera entro il 2020. La rappresentanza del blocco comunitario in Ungheria all’inizio della settimana ha garantito che “l’Ue non vuole assumere la difesa delle frontiere al posto degli Stati membri, ma vuole aiutarli nella protezione delle loro frontiere esterne”.

Il tweet del segretario del Pd

“A Salisburgo al preconsiglio del PES-PSE. Insieme per una nuova Europa più forte e più giusta, alternativa a chi vuole distruggerla”. Così il segretario Pd Maurizio Martina su Twitter.

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