Usa, Trump imita l’accusatrice di Kavanaugh a comizio e la deride

Immediata la denuncia su Twitter dell'avvocato della professoressa

LP / AFP PHOTO / MANDEL NGAN

Southaven (LaPresse/AFP) – Il presidente Usa, Donald Trump, ha apertamente deriso Christine Blasey Ford, la docente universitaria 51enne che accusa il giudice Brett Kavanaugh di averla aggredita sessualmente nel 1982. Nel corso di un comizio a Southaven, in Mississippi, Trump ha imitato l’accusatrice ironizzando sulla presunta mancanza di precisione della sua testimonianza della scorsa settimana contro il candidato da lui prescelto per la Corte suprema: “Avevo bevuto una birra, avevo bevuto una birra”, ha detto Trump lanciando l’imitazione. “Come è rientrata a casa? Non mi ricordo. Come è andata lì? Non mi ricordo. Quanti anni fa? Non lo so, non lo so, non lo so”, ha proseguito il tycoon repubblicano fra le risa e gli applausi. “In che quartiere è successo? Non lo so. Dov’è la casa? Non lo so. Al primo piano, al piano terra, dove? Non lo so. Ma avevo bevuto una birra, è la sola cosa di cui mi ricordo”, ha continuato.

Per poi concludere: “E la vita di un uomo è a brandelli, la vita di un uomo è stata spezzata”. Il riferimento è a Kavanaugh, da lui definito “un essere umano perfetto”. Ford, nel corso dell’audizione pubblica in Senato, ha dichiarato sotto giuramento di essere sicura al 100% che sia Kavanaugh l’uomo che ha provato a violentarla a una festa privata fra liceali quando lui aveva 17 anni e lei 15.

Immediata la denuncia su Twitter dell’avvocato della professoressa

L’avvocato della professoressa Blasey Ford, Michael Bromwich, ha immediatamente denunciato su Twitter quello che ha definito un attacco “crudele e ignobile” contro la sua cliente. “Ci sarebbe da stupirsi che era terrorizzata all’idea di parlare e che anche altre vittime di abusi sessuali lo siano?”, ha aggiunto il legale. “È semplicemente un esempio notevole di coraggio. Lui invece (Trump ndr.) è un esempio di vigliaccheria”.

Venerdì, parlando dalla Casa Bianca, Trump aveva usato un tono molto diverso, assicurando di avere trovato la testimonianza di Blasey Ford “molto convincente”. Negli Usa spetta al Senato dare il via libera alle nomine a vita alla Corte suprema. I repubblicani hanno una maggioranza risicata, con 51 seggi contro i 49 democratici, su un totale di 100. La maggior parte dei Gop sostiene Kavanaugh, ma tre di loro hanno sollevato pubblicamente dubbi. Il voto dell’aula si terrà al termine di un’indagine dell’Fbi, che è in corso, ma non si conosce al momento la data.

Qualche ora prima del comizio di martedì sera, Trump aveva rilasciato sul South Lawn della Casa Bianca un’altra dichiarazione controversa, affermando che “è un periodo veramente spaventoso per gli uomini giovani in America, dove puoi essere colpevole di qualcosa di cui non sei colpevole”. “Nella mia vita intera ho sentito che sei innocente finché non vieni provato colpevole. Ma adesso sei colpevole finché non vieni provato innocente”, ha detto il magnate repubblicano. Gli avvocati di Blasey Ford hanno lamentato martedì, in una lettera inviata al direttore del Bureau, che la loro cliente non è ancora stata sentita dagli inquirenti. È stata invece ascoltata dall’Fbi la seconda delle tre donne che accusano Kavanaugh, Deborah Ramirez, che sostiene che l’oggi giudice avrebbe tirato fuori i genitali mettendoglieli in faccia durante una festa dell’università di Yale negli anni ’80.

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