Salvini, a Lodi senza i certificati il Comune si fiderà della buona fede

Roma – “Termini come razzismo o apartheid sono così gravi che non vanno maneggiati a sproposito. Il Pd, dopo aver vaneggiato di nazifascismo in campagna elettorale, ora delira per quanto accade a Lodi e Riace“. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Nella città lombarda, la brava Sara Casanova non ha chiuso la mensa scolastica agli immigrati, ma il comune darà agevolazioni solo a chi ne ha realmente diritto – continua -. Gli stranieri devono fornire documentazione del loro paese d’origine, dove magari hanno proprietà e disponibilità economiche, ma se non è possibile il Comune si fiderà della buonafede“.

“A Riace la vicenda è ancora più incredibile

C’è un sindaco che per la gestione degli immigrati è stato arrestato per ordine del pm (e non del sottoscritto) e sono spuntate una serie di irregolarità contabili segnalate dal Viminale quando il governo era ancora di centrosinistra.

Irregolarità che hanno fatto scattare la revoca dei finanziamenti per l’accoglienza. Nel Paese che voglio, le regole valgono per tutti e l’unica distinzione non è tra bianchi e neri ma tra onesti e disonesti. Il Pd da che parte sta?”, conclude.

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