Iran, Trump cita ‘Game of Thrones’: “Sanctions are coming”. L’Ue si oppone

Francia, Germania, Regno Unito e Unione europea hanno infatti diffuso una dichiarazione congiunta di condanna della decisione degli Usa, promettendo di proteggere le società europee che fanno affari "legittimi" con Teheran

in foto Donald Trump

WASHINGTON (LaPresse/AFP) “Le sanzioni arrivano”. Donald Trump cita ‘Game of Thrones’ nel tweet con cui annuncia l’imminente reimposizione di sanzioni all’Iran. Sanzioni che erano state rimosse nell’ambito dell’accordo del 2015 sul nucleare raggiunto da Teheran e dal 5+1. E da cui gli Usa di Trump si sono ritirati.

L’annuncio teatrale di Trump

Il presidente americano ha pubblicato, senza altri commenti, un’immagine che lo mostra mentre cammina. Indossando un abito blu notte e una cravatta rossa e con la testa girata lateralmente. A sovrastare l’immagine la scritta ‘Sanctions are coming’, riferimento a ‘Winter is coming’, titolo del primo episodio della serie ‘Game of thrones’. Le sanzioni arriveranno il 5 novembre, precisa poi la finta locandina.

L’Ue risponde all’imposizione di nuove sanzioni

Francia, Germania, Regno Unito e Unione europea hanno infatti diffuso una dichiarazione congiunta di condanna della decisione Usa di imporre nuove sanzioni all’Iran. Promettendo di proteggere le società europee che fanno affari “legittimi” con Teheran. “Ci rammarichiamo profondamente per la reimposizione di sanzioni da parte degli Stati Uniti”, recita la dichiarazione.

“Abbiamo l’obiettivo di proteggere gli attori economici europei che sono impegnati negli scambi commerciali legittimi con l’Iran”, recita la dichiarazione. Che porta le firme dell’Alta rappresentante della politica estera Ue Federica Mogherini e dei ministri degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, tedesco Heiko Mass e britannico Jeremy Hunt. L’accordo Jcpoa “costituisce un elemento portante dell’architettura mondiale di non proliferazione nucleare e della diplomazia multilaterale. È essenziale per la sicurezza dell’Europa, della regine e del mondo intero”, prosegue il testo.

Le relazioni tra l’Iran e l’Unione Europea

“In quanto firmatari del Jcpoa siamo impegnati a lavorare, precisamente, per preservare e mantenere dei circuiti finanziari operativi con l’Iran. E per assicurare il proseguimento delle esportazioni di petrolio e di gas iraniani. Su questi temi come su altri il nostro lavoro va avanti” e “questi sforzi si sono intensificati nelle ultime settimane”, concludono poi i firmatari.

Sei mesi dopo avere sbattuto la porta uscendo dall’accordo sul nucleare iraniano, gli Stati Uniti hanno confermato venerdì che ripristineranno lunedì le loro sanzioni contro Teheran. Prendendo di mira il petrolio e le banche.

 

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