M5S, espulsi 2 senatori e 2 europarlamentari. Di Maio: “Chi non sostiene il Contratto di governo è fuori”

Richiamo per un altro senatore. Per altri due parlamentari procedimenti archiviato mentre ancora al vaglio la posizione di 2 parlamentari

Gregorio De Falco

ROMA – Scossone all’interno del Movimento 5 Stelle in quest’ultimo giorno del 2018. Infatti il collegio dei Probiviri del M5S ha deciso di espellere i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis. Stesso provvedimento è stato adottato nei confronti degli europarlamentari Marco Valli e Giulia Moi.

Le motivazioni

Attraverso il proprio blog i pentastellati hanno spiegato le motivazioni della decisione: “Reiterate violazioni dello statuto”. Inoltre: “A fronte di comportamenti contrari alle norme dello Statuto e del Codice Etico, accettato e condiviso da eletti ed iscritti”, il Collegio dei Probiviri – si legge sul Blog delle Stelle ha deciso di espellere i senatori Gregorio De Falco (reiterate violazioni art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico) e Saverio De Bonis (violazione art. 11 Statuto; art. 6 c. 4, Cod. Etico).

Gli altri provvedimenti

Inoltre nel mirino del collegio anche il senatore Lello Ciampolillo. Nei suoi confronti però è stata adottata la procedura del richiamo. Nei confronti dei senatori Matteo Mantero e Virginia La Mura i procedimenti disciplinari sono stati archiviati, mentre per Elena Fattori e Paola Nugnes i procedimenti disciplinari sono ancora pendenti. “Queste decisioni sono atte a tutelare la comunità del Movimento 5 Stelle, che si riconosce nei suoi valori e nel rispetto delle regole”, fanno sapere i pentastellati sempre attraverso il proprio blog.

Il dissidente De Falco, profilo e replica

L’ufficiale della Marina Militare divenne famoso in occasione del naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio perché intimò al comandante Francesco Schettino: “Salga a bordo, ca**o!”. Nella sua carriera politica col Movimento 5 Stelle si è però reso protagonista di alcune scelte contrarie a quelle dei leader pentastellati. Aveva espresso chiaramente il suo dissenso, in particolare sul dl sicurezza quando decise di astenersi insieme ad altri quattro parlamentari: Paola Nugnes, Matteo Mantero, Elena Fattori e Virginia La Mura. Inoltre è stato protagonista anche in occasione del voto di fiducia sulla Manovra, astenendosi anche in questa occasione.

Amareggiato De Falco: “Mi dispiace molto e non me lo aspettavo. Confidavo nel fatto che ci fosse uno spazio di democrazia che invece, a quanto pare, non c’è”. Il senatore ritiene la sanzione “illegittima” e la lega alla sua astensione al voto di fiducia sulla manovra al Senato “che secondo loro avrei dovuto votare a scatola chiusa”. Sempre in merito alla sua astensione nel voto di fiducia sulla Manovra al Senato De Falco precisa: “Non conoscevo il provvedimento e votare una cosa che non conosco mi sembra poco serio”.

Di Maio: “Chi non sostiene il Contratto di governo è fuori”

Ovviamente il leader del M5S Luigi Di Maio conferma e rafforza la decisione del collegio dei Probiviri: “Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Oggi i probiviri si sono espressi con provvedimenti duri e giusti. Chi non sostiene il Contratto di governo è fuori dal Movimento. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto”.

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