Roma – I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur, a conclusione di unâattivitĂ dâindagine, hanno dato esecuzione a unâordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma nei confronti di un romano 59enne. E’ ritenuto responsabile del reato di usura nel quartiere della Magliana. Il provvedimento cautelare è stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica di Roma. Al termine di una complessa attivitĂ dâindagine diretta da Pubblico Ministero del pool della Procura, coordinato da Lucia Lotti che tratta, tra lâaltro, usura ed estorsioni.
Le indagini sono partite quindi dalla denuncia di un imprenditore romano. Che, dal mese di novembre del 2017, in preda a difficoltĂ economiche, si era rivolto allâindagato contraendo un iniziale debito di 9.000 euro.
Nel corso dellâanno, il denunciante si è trovato a dover restituire, a causa degli interessi richiesti, piĂš di 50.000 euro. Vista la situazione, l’uomo ha deciso di denunciare i fatti alle forze dellâordine.
Le indagini, condotte con metodi tradizionali di osservazione, intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito, in soli due mesi, di scoprire una fiorente attivitĂ usuraria. Condotta dellâindagato in modo organizzato e continuativo. Non solo nei confronti del denunciante ma anche di altri otto commercianti dei quartieri dellâarea sud della Capitale, anche alla Magliana, con un giro dâaffari di circa 80.000 euro.
Alle persone offese che, pressate dalle difficoltĂ economiche, si trovano costrette a rivolgersi allâusuraio, hanno richiesto la restituzione dei prestiti. Mediante rate settimanali gravate da interessi abnormi, ben oltre la soglia di legge.
(LaPresse)