Brexit, Hunt: “Possibile rinvio divorzio per adottare leggi”

Il ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt, non esclude un rinvio della Brexit oltre il 29 marzo. Ciò per consentire il voto delle leggi necessarie alla sua attuazione, se un accordo sul divorzio sarà approvato all'ultimo minuto.

(Photo by ATTA KENARE / AFP)

LONDRA – Il ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt, non esclude un rinvio della Brexit oltre il 29 marzo. Ciò per consentire il voto delle leggi necessarie alla sua attuazione, se un accordo sul divorzio sarà approvato all’ultimo minuto. “E’ vero che se finiremo per approvare un’intesa nei giorni precedenti il 20 marzo potremo aver bisogno di più tempo per adottare le leggi necessarie”, ha detto Hunt a Bbc Radio 4. “Ma se riusciremo a fare progressi prima, allora questo potrebbe non esser necessario”, ha aggiunto. “A questo punto non possiamo sapere quale degli scenari si potrà verificare”. La richiesta di rinvio dev’essere approvata dagli altri 27 Paesi dell’Unione europea. Intanto, Downing Street prevede di cancellare la pausa parlamentare di una settimana prevista a febbraio oppure di allungare le sessioni di dibattito al Parlamento.

Le dinamiche

Sulle 13 leggi che devono essere adottate prima del divorzio, cinque sono state promulgate, otto devono essere votate, e i dibattiti per alcune non sono ancora iniziati, tra cui sulle misure su ambiente e benessere animale, ha riferito l’Institute for Government. Di fronte all’opposizione dei deputati britannici sull’accordo che ha raggiunto con l’Unione europea, la premier Theresa May ha detto martedì di voler riaprire i negoziati sul testo per ottenere concessioni con cui tentare di ottenere il sostegno della maggioranza alla Camera dei comuni. L’Ue, sinora, ha rifiutato la riapertura dei negoziati.

LaPresse

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