Siria, le forze filo-americane lanciano la battaglia decisiva contro l’Isis

Sul loro sito internet, le Fds spiegano che "oltre 20mila civili sono stati evacuati" negli ultimi 10 giorni

TOPSHOT - A member of the Russian military police stands guard at the Wafideen checkpoint on the outskirts of the Syrian capital Damascus neighbouring the rebel-held Eastern Ghouta enclave on March 13, 2018, awaiting any civilians evacuating from the area. / AFP PHOTO / Louai Beshara

SIRIA – L’alleanza arabo-curda delle Forze democratiche siriane (Fds) sostenuta dagli Stati Uniti in Siria ha annunciato di avere lanciato la sua “battaglia decisiva”. Per “eliminare” i jihadisti dello Stato islamico dal loro ultimo bastione nell’est del Paese. “La battaglia è cominciata”, ha riferito ad AFP un portavoce delle Forze democratiche siriane, Mustefa Bali. “Le forze delle Fds hanno lanciato la battaglia decisiva per eliminare quel che resta dei terroristi” dell’Isis “nel villaggio di Baghouz”. Lo ha sottolineato sul suo account Twitter.

Prosegue la lotta all’Isis, la battaglia per recuperare la provincia di Deir el-Zor

I jihadisti dell’Isis, secondo le Fds, hanno ancora in mano nella provincia di Deir el-Zor una zona di circa quattro chilometri quadrati che va dal villaggio di Baghouz alla frontiera con l’Iraq. Negli ultimi giorni ogni avanzata sul terreno contro questa zona era stata bloccata. Con i combattenti delle Fds che assicuravano che i jihadisti utilizzavano dei civili come scudi umani.

Sul loro sito internet, le Fds spiegano che “oltre 20mila civili sono stati evacuati” negli ultimi 10 giorni. “Fra 500 e 600 terroristi” si troverebbero ancora nell’area, secondo la testimonianza di persone in fuga, fa sapere ad AFP Bali. Aggiungendo che ci sarebbero anche diverse centinaia di civili.

I terroristi sono soprattutto stranieri, la coalizione anti-Isis è supportata dagli Usa

Il portavoce delle Forze democratiche siriane spiega che “la battaglia terminerà nei prossimi giorni” e precisa che “i terroristi sono principalmente stranieri”. “Negli ultimi due mesi la maggior parte di coloro che si sono arresi o che sono stati arrestati era straniera”, ha spiegato. Con il sostegno della coalizione internazionale guidata dagli Usa, le Fds hanno lanciato a settembre la loro offensiva contro quest’ultima area dell’Isis. Prendendo le une dopo le altre le località in mano all’Isis.

(LaPresse/AFP)

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