Kenya, rinviata la sentenza sulla depenalizzazione dell’omosessualità

Le organizzazioni per i diritti delle persone Lgbt hanno chiesto al tribunale di abolire due sezioni del codice penale

NAIROBI – L’Alta corte del Kenya ha rinviato al 24 maggio l’attesa sentenza sulla depenalizzazione dell’omosessualità. L’annuncio è stato dato da Chacha Mwita, uno dei giudici che devono pronunciarsi sulla richiesta di abolire leggi dell’epoca coloniale. “I documenti sono sopra la mia altezza, stiamo ancora lavorando”. Mentre uno dei colleghi è in congedo e altri giudici lavorano in contemporanea ad altri casi.

La richiesta di abolire due sezioni del codice penale

Le organizzazioni per i diritti delle persone Lgbt hanno infatti chiesto al tribunale di abolire due sezioni contenute nel codice penale. Queste sezioni in esame considerano infatti reato le relazioni non eterosessuali prevedendo delle condanne fino a 14 anni di carcere.

Kenya, l’Alta corte rinvia la sentenza, delusi gli attivisti

Il ricorso era stato inizialmente presentato nel 2016. E gli attivisti da allora attendono la decisione del tribunale. Si tratta infatti di una sentenza che potrebbe avere decisive ripercussioni su numerosi Paesi africani. In cui sono in vigore leggi simili. “Dire che siamo delusi sarebbe un eufemismo”, ha dichiarato su Twitter il National Gay and Lesbian Human Rights Council (NGLHRC). Si è espressa così una delle organizzazioni per i diritti che hanno presentato la richiesta di revisione delle leggi.

(LaPresse/AFP)

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