VERONA – Sul campo vince il Verona (2-1), che infila la seconda vittoria di fila e vola a centro classifica inguaiando il Brescia e la posizione di Eugenio Corini, al terzo stop di fila e in piena retrocessione. La sfida del ‘Bentegodi’ però inevitabilmente verrà ricordata per l’interruzione del match al 10′ della ripresa per cori razzisti nei confronti di Mario Balotelli, che ha anche minacciato di lasciare il campo prima di tornare sui suoi passi. Anche grazie all’intervento di compagni ed avversari, e segnare nel finale il gol che ha riaperto la partita ma che non ha alla fine evitato uno stop pesante per le ‘rondinelle’.
Avvio avvincente tra Verona e Brescia
Dopo un avvio privo di acuti al minuto 15 il Brescia sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Bisoli che colpisce la traversa, ci prova poi Balotelli in tap in ma viene murato. Al 26’ rondinelle ancora pericolose con una punizione di Mario Balotelli che dai 30 metri colpisce clamorosamente il palo. Al 31’ si registra un contatto tra Mangraviti e Salcedo Mora in area di rigore. L’arbitro indica il dischetto ed estrae il secondo giallo al difensore che viene espulso.
Il Var, però, richiama Mariani che dopo aver rivisto l’azione annulla il penalty e ritira anche il secondo giallo al difensore del Brescia. Al 44’ ci prova Salcedo da lontano ma Joronen devia in corner. In pieno recupero Veloso ci prova direttamente dalla bandierina ma il portiere delle rondinelle smanaccia e allontana il pericolo. Prima della fine della frazione il Brescia protesta per un rigore su Romulo ma l’arbitro fa segno che è tutto regolare.
Cori razzisti contro Balotelli
La seconda frazione di gioco si apre all’insegna degli scaligeri. Azione solitaria di Verre che dal limite lascia partire un tiro potente che viene deviato da un difensore in corner. Al 5’, sul conseguente calcio d’angolo, il Verona sblocca il risultato. Veloso dalla bandierina per la testa di Salcedo Mora che salta più in alto di tutti e batte Joronen per il momentaneo vantaggio degli scaligeri. Al 10’ si registrano attimi di tensione al Bentegodi. Balotelli ferma e prende il pallone con le mani per poi calciarlo verso la curva del Verona. L’attaccante cerca anche di abbandonare il campo e viene trattenuto quasi con forza dai compagni e dagli avversari.
Gara sospesa per 3 minuti
Il gesto di Balotelli è stato dovuto ad alcuni cori razzisti mossi dai tifosi del Verona. Il direttore di gara ha sia ammonito l’attaccante per il gesto che sospeso la gara per qualche minuto in attesa che lo speaker dello stadio annunciasse l’eventuale sospensione del match nel caso non fossero cessati i cori razzisti. Al 36’ gli scaligeri trovano anche il raddoppio: incomprensione tra due giocatori bresciani, Zaccagni serve Pessina che controlla e brucia il portiere avversario. Sembra ormai che l’Hellas abbia il controllo totale del match, invece tocca al guizzo di Mario Balotelli ridare speranze concrete al Brescia. L’attaccante italiano, al secondo gol in campionato dopo il Napoli, riceve palla da un compagno e con un destro da fuori area spedisce la palla nel sette, non lasciando scampo a Silvestri.
Il Verona batte il Brescia
Nel finale le rondinelle ci provano in tutti i modi, chiedendo anche un rigore per un presunto fallo in area di rigore su Matri. L’arbitro indica al giocatore di alzarsi e fa proseguire la gara. Al triplice fischio è tripudio al Bentegodi, invece il Brescia perde un altro pezzo: Matri viene espulso a causa delle veementi proteste per il penalty non concesso. Il Verona di Juric continua a stupire e conquista altri tre punti fondamentali, le rondinelle invece si fermano ancora.
(LaPresse)