Calcio Juve, Sarri: “I numeri non mi preoccupano, ma servono per riflettere”

"I tanti gol subiti in situazioni di vantaggio? Effettivamente siamo andati a calare a livello di intensità e aggressività, anche se nell’ultimo periodo sembrava una problematica superata".

Foto Cafaro/LaPresse

TORINO– “I tanti gol subiti in situazioni di vantaggio? Effettivamente siamo andati a calare a livello di intensità e aggressività, anche se nell’ultimo periodo sembrava una problematica superata. Qualcosa da migliorare in quel senso lo abbiamo ancora sicuramente. Si può cercare di innalzare il livello di attenzione tramite esercitazioni però poi non è semplice quando si parla più di reazioni mentali piuttosto che fisiche o tattiche”. Così Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, alla vigilia della sfida in casa con la Fiorentina. “Se i numeri mi fanno preoccupare? Preoccupare no, però tutto ci deve far riflettere. Non sono sicuramente numeri preoccupanti, il percorso è buono”, ha sottolineato il tecnico bianconero in conferenza stampa. “Rispetto alla stagione scorsa abbiamo fatto qualcosa in meno in campionato ma abbiamo fatto meglio in Champions e in Coppa Italia. A livello di risultati – ha aggiunto – il percorso è buono, poi che tutti abbiamo la sensazione che si possa fare meglio a livello di continuità quello è indubbio. Non abbiamo dati preoccupanti ma solo delle partite preoccupanti e non so se casualmente o no, entrambe sono arrivate alla fine di un ciclo, l’ultima di dicembre e l’ultima di gennaio. Non sappiamo se è un problema perché deve essere una situazione più continua però iniziamo a monitorare”, ha proseguito Sarri.

Sulle dichiarazioni della settimana scorsa

“Le mie dichiarazioni post-Napoli? Delle polemiche ne so abbastanza poco. Mi sembra strano strumentalizzare un frase di un’ovvierà come quella che ho detto”. Così Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, alla vigilia della sfida con la Fiorentina. “È chiaro che uno rimanga affezionato a un gruppo con cui ha lavorato tre anni e che, facendo bene, poi mi ha permesso di arrivare a una squadra importantissima a livello europeo come il Chelsea e poi alla squadra più importante d’Italia”, ha spiegato il tecnico bianconero in conferenza stampa. “Penso succeda a qualsiasi persona, in qualsiasi lavoro, che ci sia gratitudine”. “Come si conquista il tifoso juventino? Con i risultati”, ha proseguito Sarri. “I tifosi erano giustamente arrabbiati perché abbiamo fatto una brutta prestazione e un brutto risultato. Lo comprendo, in questo club perdere una partita è già pesante, perderne una giocandola male è ancora più pesante. E’ giusto che siamo arrabbiati per la prestazione e il risultato”, ha aggiunto.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome