MILANO – In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, sono almeno 178.972 le persone che si sono ammalate, ben 3.047 in più rispetto a 24 ore fa, con una crescita pari all’1,7%. I pazienti deceduti sono 23.660, 433 in più rispetto a ieri con incremento dell’ 1,9% e 47.055 sono i dimessi, 2.128 rispetto a ieri ( dato in crescita del 4,7%). Attualmente le persone positive al test delle quali si ha certezza sono 108.257 (il conto sale a 178.972 se nel computo si includono i morti e i guariti, conteggiando cioè tutti i cittadini che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia). Questa è la fotografia che emerge dai dati diffusi dalla Protezione civile. Numeri a cui si aggiungono i dati relativi ai pazienti ricoverati con sintomi, che sono 25.033 di cui 2.635 sono in terapia intensiva, 98 in meno rispetto alle passate 24 ore.
Una situazione che va analizzata tenendo contro anche del numero di tamponi fatti. Oggi sono stati 50.708 mentre ieri 61.725. Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 16,6 tamponi eseguiti (cioè il 6%) in linea con il valore di questo rapporto negli ultimi giorni, (5,7%). La regione più colpita resta la Lombardia, dove i casi positivi sono 66.236, ben 855 in più di ieri.
I pazienti deceduti per covid-19 dall’inizio dell’epidemia sono 12.213, 163 in più di ieri, mentre quelli attualmente in terapia intensiva sono 922, 25 in meno di ieri quando erano 947. I ricoverati non in terapia intensiva sono 10.342, 300 in più rispetto a 24 ore fa quando erano 10.042. I tamponi effettuati sono 264.155, 8.824 in più di ieri quando erano 255.331.
A Milano, in particolare, la battaglia contro il covid infuria ancora con 15.825 persone contagiate, ben 279 in più di ieri di cui 6.549 a Milano città, 128 in più rispetto alle ultime 24 ore. Ieri erano 15.546 di cui 6.421 a Milano città e l’altro ieri 15.277 di cui 6.326 a Milano città. A Brescia, la seconda città più martoriata dal coronavirus, i casi attualmente sono 11.946, 188 in più rispetto a ieri quando erano 11.758 contro i 11.567 di due giorni fa.
Migliora lentamente, invece, la situazione a Bergamo, che fino a pochi giorni fa era il territorio con il maggior numero di casi e di vittime del virus. Dati che fanno ben sperare in un allentamento del lockdown a partire dal 4 maggio – magari con tappe più o meno ravvicinate e differenziate da regione per regione, come hanno chiesto ieri sera i governatori durante un incontro con il premier Giuseppe Conte – e ad un progressivo ritorno alla normalità. (LaPresse)