Istat: previsione del +3,6% su consumi e famiglie nel 2021, +4,7% nel 2022

l’aumento del Pil sarà determinato dalla domanda interna al netto delle scorte

(140630) -- ROME, June 30, 2014 (Xinhua) -- Customers buy food in a supermarket in Rome, Italy, on June 30, 2014. Data from Italian national statistics agency Istat showed that inflation in Italy was 0.3% in June, the lowest record since October 2009. Low inflation figure indicating very weak domestic demand has triggered nationwide concerns over Italian economy.(Xinhua/Xu Nizhi)

MILANO – Per il 2021 nelle prospettive per l’economia italiana nel 2021-202 pubblicate dall’Istat si prevede un incremento dei consumi delle famiglie e delle ISP in termini reali (+3,6%) con un leggero aumento della propensione al consumo mentre, nel 2022, il progressivo miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro, congiuntamente a una più decisa riduzione della propensione al risparmio, porterebbe a una crescita di intensità maggiore (+4,7%). Anche i consumi della PA sono attesi aumentare nel 2021 (+2,4%) per poi registrare un rallentamento nel 2022 (+0,3%).

Nel biennio di previsione l’aumento del Pil sarà determinato dalla domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,6 e +4,5 punti percentuali) trainata dagli investimenti (+10,9% e +8,7%) e, con un’intensità minore ma significativa, dalla spesa delle famiglie e delle ISP (+3,6% e +4,7%).

La domanda estera netta è attesa contribuire marginalmente al processo di recupero, con un apporto positivo nell’anno corrente (+0,1 p.p.) e negativo nel 2022 (-0,1 p.p.) mentre le scorte fornirebbero un contributo nullo nell’orizzonte di previsione.

(LaPresse)

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