Istat, Codacons: “Il Covid sconvolge soprattutto la spesa delle famiglie numerose”

I dati diffusi dall'Istituto

(140630) -- ROME, June 30, 2014 (Xinhua) -- Customers buy food in a supermarket in Rome, Italy, on June 30, 2014. Data from Italian national statistics agency Istat showed that inflation in Italy was 0.3% in June, the lowest record since October 2009. Low inflation figure indicating very weak domestic demand has triggered nationwide concerns over Italian economy.(Xinhua/Xu Nizhi)

MILANO – “Il Covid sconvolge letteralmente i consumi delle famiglie, al punto che nel 2020 la spesa diminuisce del -9% rispetto all’anno precedente e torna ai livelli di 20 anni fa. Un gap che, purtroppo, ancora non ha subito un recupero e anche nel 2021 i consumi in Italia continuano a registrare numeri negativi”. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

“L’impatto della pandemia sulla spesa delle famiglie va oltre ogni previsione, e un calo record di questa portata non si era mai registrato prima in Italia – spiega il presidente Carlo Rienzi – La crisi Covid, tuttavia, non ha colpito tutti allo stesso modo: la tipologia familiare che ha registrato i maggiori effetti negativi sul fronte dei consumi, infatti, è quella dove figurano imprenditori o liberi professionisti, con una riduzione della spesa che raggiunge quota -11,4%. Stesso calo registrato nelle famiglie composte da 4 componenti (-11,4%) mentre i single hanno ridotto la spesa di ‘appena’ il -5,5%”.

Proseguono inoltre le abnormi differenze su base territoriale, analizza il Codacons: in Trentino Alto Adige una famiglia spende in media 2.742 euro al mese, il 58% in più rispetto alla stessa famiglia che risiede in Basilicata (1.736 euro al mese).

(LaPresse)

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