Clima, Cingolani: “Senso d’urgenza come per il Covid, G20 grande risultato”

L'intervento del ministro per la Transizione Ecologica

Roberto Cingolani (Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)

MILANO – “Qui a Glasgow c’è un senso di urgenza manifesto e condiviso. Non era scontato. Al G20 abbiamo ottenuto un grande risultato: l’accordo sul tetto di 1,5 gradi. È normale che sul quando ci siano differenze tra economie diverse, ma è comunque un passo avanti. Così come lo è la consapevolezza che non si può più pensare nell’ottica dei 100 miliardi promessi ai Paesi in via di sviluppo, ma di almeno 1000 miliardi l’anno. Qui entrano in gioco la filantropia, le banche, l’interazione tra pubblico e privato che non serve solo alla transizione energetica, ma a colmare diseguaglianze colossali”. A dirlo è il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in un’intervista riportata dal quotidiano La Repubblica.

“L’impegno di net zero al 2050 è molto gravoso. Net significa netto, il bilancio tra quello che emettiamo e quello che intrappoliamo di C02 deve essere zero. Per farlo bisogna accelerare sul fronte delle tecnologie. Come per il Covid il senso di urgenza nato dalla pandemia ha portato a un vaccino in 18 mesi, sul clima deve accadere qualcosa di simile. Operazioni come la Global Energy Alliance possono essere acceleratori formidabili. I soldi sono la benzina, bisogna costruire la macchina”, ha aggiunto Cingolani.

(LaPresse)

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