Calcio, Lnd convoca le elezioni: “Gravina valuta un commissario”

Il caso della Lega nazionale dilettanti finisce sul tavolo del Collegio di Garanzia. La decisione, dopo le dimissioni di Cosimo Sibilia, è stata presa dal presidente della Figc Gabriele Gravina, che oggi ha informato il consiglio federale.

ROMA – Il caso della Lega nazionale dilettanti finisce sul tavolo del Collegio di Garanzia. La decisione, dopo le dimissioni di Cosimo Sibilia, è stata presa dal presidente della Figc Gabriele Gravina, che oggi ha informato il consiglio federale. Prima di prendere qualsiasi decisione, compreso il possibile commissariamento della Lnd, il capo del calcio italiano si è rivolto alla ‘Cassazione’ dello sport in sede consultiva per chiedere un parere circa il regolare svolgimento dell’attività della Lega dilettanti. A spingere per il commissariamento anche 14 comitati regionali, che nei giorni scorsi lo hanno richiesto in forma scritta alla federazione. “Non ho la libidine del commissariamento ma mi interessa procedere comunque con un atto che metta in sicurezza il sistema e non generi ulteriori tensioni e criticità nella gestione ordinaria”, ha precisato Gravina al termine del Consiglio, spiegando che sulla Lnd “emergono situazioni che meritano approfondimento sotto il profilo della legittimità o illegittimità degli atti”. Secondo il numero uno di via Allegri “questo è un momento in cui ci sono condizioni che potrebbero giustificare il commissariamento ma anche situazioni delle quali bisogna tenere conto. Ho cercato di mettere insieme il giusto mix di interessi generali, mi preoccupa che la Lega nazionale dilettanti operi su un regolamento non adeguato ai principi informatori che va fatto in tempi rapidi. Abbiamo delle criticità in termini di gestione ordinaria che oggi generano preoccupazioni. Come quella che ha generato la decadenza dell’organo del consiglio direttivo”. Proprio mentre si svolgeva il consiglio, è stata convocata l’assemblea elettiva della Lnd per il 22 gennaio 2022: “Sorpreso? No, lo abbiamo concordato – ha rivelato Gravina -. C’era un termine di marzo che non mi vedeva d’accordo, perché il termine a 180 giorni della Dilettanti risale al 2015 mentre gli altri ce l’hanno a 90 giorni. Quindi, ho chiesto di rispettare almeno questo termine, gennaio”. Nel corso della riunione del Consiglio federale, cui è tornato a partecipare anche Claudio Lotito dopo la riduzione della squalifica sul caso tamponi, Gravina ha riferito di aver chiesto al governo, in sede di conversione del decreto fiscale, l’approvazione di un emendamento per consentire la sospensione e il rinvio dei restanti pagamenti Inps e Irpef fino al 31 dicembre 2021 delle società. Per quanto riguarda l’ipotesi dell’Olimpico di Roma con capienza al 100% (anziché al 75%) in occasione di Italia-Svizzera il 12 novembre, la Federcalcio è ancora in attesa di un segnale dal governo dopo l’apertura della sottosegretaria Valentina Vezzali e l’invito alla prudenza del suo collega Pierpaolo Sileri. “Stiamo aspettando l’evoluzione di questa pandemia e aspettiamo che qualcuno dia l’ok al sottosegretario Vezzali per provare in via sperimentale la capienza al 100% dello stadio Olimpico”, ha spiegato Gravina.

Di Andrea Pinchi

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