Covid, Germania verso ‘un Natale terribile’. Lockdown in due Land austriaci

Il cancelliere tedesco Angela Merkel, a sinistra, e Olaf Scholz, ministro federale delle finanze, a destra, incontrano i media a Berlino, giovedì 18 novembre 2021. I legislatori tedeschi hanno approvato nuove misure per frenare le infezioni da coronavirus. L'agenzia per il controllo delle malattie ha avvertito che il paese potrebbe affrontare un "Natale davvero terribile". Le misure approvate giovedì dal Bundestag includono i requisiti per i dipendenti di dimostrare di essere vaccinati, guariti da COVID-19 o risultati negativi al virus per poter accedere ai luoghi di lavoro comunali. (Michael Kappeler, Piscina tramite AP)

TORINO – La situazione peggiora ogni giorno in Germania e si fa sempre più preoccupante. Il numero di nuove infezioni da coronavirus è aumentato drasticamente e ha superato le 60.000 unità per la prima volta dall’inizio della pandemia. Le autorità sanitarie tedesche hanno segnalato al Robert Koch Institute il valore massimo di 65.371 nuove infezioni da Covid-19 in un giorno. Esattamente una settimana fa si contavano per la prima volta più di 50.000 nuove infezioni al giorno.

Dati che fanno tremare. Tanto che il capo dell’agenzia tedesca per il controllo delle malattie ha avvertito che il Paese dovrà affrontare un “Natale davvero terribile”, a meno che non vengano prese misure. “Attualmente ci stiamo dirigendo verso una grave emergenza”, ha detto il direttore dell’agenzia, Lothar Wieler, secondo cui la Germania deve aumentare i suoi tassi di vaccinazione significativamente al di sopra del 75%, dal 67,7% attuale. Alcune regioni della Germania hanno tassi di vaccinazione al 57,6%. Ha anche chiesto la chiusura di club e bar, la fine degli eventi su larga scala e l’accesso in molti luoghi della vita pubblica limitato ai vaccinati e ai guariti.

Il Bundestag ha approvato i nuovi regolamenti contro il coronavirus proposti da Spd, Verdi e Fdp che prevedono i requisiti 3G (vaccinati, guariti, testati) sui luoghi di lavoro e a bordo del trasporto pubblico. La proposta è passata con 398 voti a favore, 254 contrari e 36 astenuti. Il Consiglio federale deve ancora dare il suo assenso. Intanto, la Sassonia sta pensando di introdurre un nuovo lockdown per tutti, con ristoranti, hotel e negozi chiusi fino al 15 dicembre.

Dopo aver incontrato i governatori dei Land, la cancelliera uscente Angela Merkel ha parlato di situazione “altamente drammatica”, rimarcando che “è assolutamente il tempo di agire”. Per questo saranno inasprite le misure e scatterà il modello ‘2G’, che consente le attività solo ai vaccinati e coloro che sono guariti dal Covid, da un tasso di ospedalizzazione di livello 3, da un valore di 6 scatterà il ‘2G Plus’, con tampone anche per vaccinati e guariti dal Covid; ulteriori restrizioni saranno decise a livello regionale da un valore di 9. Previsto, inoltre, obbligo di vaccinazione per operatori sanitari e assistenziali.

In Alta Austria e Salisburgo, invece, il lockdown sarà già in vigore da lunedì prossimo. Nel frattempo, in Belgio è tornato l’obbligo di telelavoro e dell’uso di mascherine al chiuso e in Repubblica Ceca sono state approvate nuove restrizioni per i non vaccinati. A eventi pubblici, nei bar e ristoranti, dai parrucchieri, nei musei e negli hotel non sarà più sufficiente mostrare l’esito negativo di un tampone, ma saranno ammessi solo i vaccinati e i guariti. Stessa posizione per la Slovacchia, che imporrà il lockdown ai non vaccinati.

È preoccupata anche l’Ema, che parla di contagi e ricoveri “in aumento in quasi ogni Stato europeo”, precisando che “la maggior parte dei pazienti in terapia intensiva è costituita da persone non vaccinate”. Sull’ampliamento della platea dei vaccinabili ai bambini tra i 5 e gli 11 anni l’agenzia europea per i medicinali dovrebbe esprimersi entro la fine della settimana prossima. Intanto, ha già avviato la valutazione per l’immissione in commercio della terapia monoclonale Xevudy (sotrovimab). Il parere potrebbe essere emesso entro due mesi.

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