MARCIANISE – Viene sentita dal giudice nel processo che vede coinvolte alcune scrutatrici dei seggi di Mondragone per le Regionali 2015 ed emerge che è lei stessa imputata per un reato connesso. Filomena Letizia, ex consigliera comunale e candidata alle elezioni Regionali 2015 presentò un ricorso al Tar contro la vittoria di Giovanni Zannini ma adesso è imputata per le ipotizzate false denunce ai presidenti dei seggi. Lo ha affermato la stessa ex consigliera comunale che ieri nell’udienza del processo ha ammesso di essere sotto accusa in un processo connesso scaturito proprio dal suo ricorso al Tar di Napoli contro l’esito delle Regionali di otto anni fa in cui era candidata nella stessa lista di Zannini risultando la prima dei non eletti.
L’interrogatorio
Letizia, di professione avvocato, ieri è stata sentita al processo sui presunti brogli elettorali a Mondragone nel corso dell’udienza del processo a carico della ex presidente di seggio Rachele Miraglia, di Vincenza Marino e delle altre scrutatrici dello stesso seggio a Mondragone, Michela Di Maio e Maddalena Marano difese dagli avvocati Edmondo Caterino, Francesco Lavanga, Marta Ceraldi, Nicola Ucciero e Raffaele e Gaetano Crisileo. Nel corso dell’ interrogatorio della Letizia è emerso che è stata denunciata dal consigliere regionale Zannini e che ha un processo penale a carico per aver falsamente denunciato vari presidenti di seggio per cui è stata sentita con le garanzie di legge e come imputata di reato connesso.
L’accusa
L’accusa per le componenti del seggio, a vario titolo, è di concorso in falsificazione di schede elettorali. Chi ha manomesso le schede di voto? L’inchiesta è quella sulle presunte falsificazioni a favore proprio del consigliere regionale Giovanni Zannini candidato alle regionali campane di sette anni fa e non coinvolto nella vicenda. I carabinieri, all’epoca, impiegarono diversi anni per chiudere il cerchio partendo da un ricorso al Tar Campania presentato dalla candidata Filomena Letizia considerata una vittima nel procedimento per i presunti brogli. La prossima udienza è fissata per il 20 giugno prossimo in cui dovranno essere sentita la consulente del pm Laddaga e il consulente di Vincenza Marino, Alberto Bravo.
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