Roma, 8 arresti per corruzione: coinvolte anche procura e questura

Otto arresti nella capitale

Foto LaPresse - Stefano Porta

ROMA (LaPresse) – Caso di corruzione a Roma. Otto persone sono finite in carcere e una sottoposta a misura interdittiva. Ciò nell’ambito di un’operazione che ha colpito un giro di corruzione che arrivava fin dentro la procura e la questura di Roma. Al centro dell’inchiesta l’imprenditore Carlo D’Aguano, da tempo attenzionato dalla Direzione distrettuale antimafia per una serie di attività legate alle sale giochi e presunti contatti con la camorra.

Coinvolti anche alcuni poliziotti 

Le altre sette persone sono tutte accusate di aver fornito a D’Aguano una serie di utilità e informazioni sulle inchieste in cui era coinvolto. In manette è finita anche una coppia, funzionaria in procura lei, poliziotto presso l’ufficio scorte della questura lui. Cui si aggiungono D’Aguano, tre poliziotti del reparto volanti e due del Commissariato Fidene.

Corruzione nella procura di Roma

I sette, secondo l’ipotesi investigativa, assicuravano aiuto all’imprenditore indagato dalla Dda per riciclaggio di denaro sporco. La funzionaria della procura, impiegata nella segreteria di un procuratore aggiunto, insieme al compagno, operativo presso l’ufficio scorte della questura, forniva infatti informazioni ottenute consultando la banca dati su registro indagati e intercettazioni. Gli altri poliziotti offrivano poi aiuto a più livelli e tutti ricevevano in cambio utilità di vario genere. Dal denaro, all’acquisto e riparazioni di auto a prezzi scontati fino alla promessa di quote societarie.

La funzionaria della procura di Roma finita in carcere con l’accusa di corruzione era stata candidata alle ultime comunali con la Lega, nella lista ‘Noi per Salvini’. Simona Amadio, questo il nome della donna, ha 50 anni. Fino a ieri era impiegata perso la segreteria di un procuratore aggiunto di piazzale Clodio. E da lì, secondo gli inquirenti, forniva informazioni, insieme al compagno poliziotto, a un’imprenditore indagato dalla Dda per riciclaggio e i suoi rapporti con la camorra.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome