MILANO (LaPresse) – Latina, inseguito in auto perché ritenuto un ladro: scappa e muore dopo una lite. Un 40enne marocchino è morto la notte scorsa ad Aprilia (Latina) dopo un inseguimento in auto, andata a sbattere contro un muretto. Due uomini, italiani e incensurati, di 46 e 43 anni sono stati denunciati a piede libero per omicidio preterintenzionale dai carabinieri della cittadina laziale.
Lo schianto a Latina
All’1.40 della notte fra sabato e domenica, in una strada chiusa, c’è un gruppo di abitanti, sotto i palazzi, che si insospettisce all’arrivo di una Renault Megane con targa straniera. Pensano si tratti di ladri. I residenti si accorgono dell’ingresso dell’auto e lo stesso succede a bordo della vettura appena arrivata, che fa dietrofront, sgomma e scappa. Tre persone salgono su un’altra macchina e danno il la a un inseguimento della durata di circa 5-6 minuti. Ecco che le due auto si portano su un’altra strada che porta verso il mare, la Nettunese.
Il 40enne viene affrontato e ucciso
La macchina inseguita perde il controllo e va a sbattere contro un muretto a lato della carreggiata. L’autista scappa e il passeggero, il 40enne marocchino, fa in tempo a scendere, ma poi viene affrontato da due dei tre occupanti dell’altro veicolo. Poco dopo muore. Secondo i primi rilievi dei carabinieri, ha subito qualche colpo ma non sembra il corpo di una persona massacrata di botte. Di certo, l’autopsia in programma domani chiarirà meglio la dinamica dei fatti. Sulla Megane sono stati trovati degli attrezzi da scasso. Le indagini dei militari dell’Arma si affidano anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona.