Di Maio: “La pace fiscale non aiuterà i furbetti, non è un condono”. E l’aumento dell’Iva “è una fake news”

Il vicepremier sulle Olimpiadi del 2026 chiarisce: "Lo Stato non deve rimetterci un euro"

Foto LaPresse - Donato Fasano Nella Foto Luigi Di Maio

ROMA – Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio torna a parlare di ‘pace fiscale’ e lo ha fatto questa mattina attraverso i microfoni di Radio 24. Il Movimento Cinque Stelle, ha garantito i vicepremier, non è assolutamente “d’accordo su uno scudo fiscale“.

“Chi evade il fisco deve andare in galera”

Siamo tranquillissimi nel gestire la pace fiscale, che non è un condono. Aiuta chi è in difficoltà mentre il condono aiuta i furbetti“, ha detto Di Maio.

Tecnicamente si tratta del meccanismo di saldo e stralcio, quindi di una procedura attiva presso la pubblica amministrazione su soldi dichiarati“, ha spiegato il vicepremier. Per il ministro “un milione di euro è una soglia troppo alta” come tetto entro il quale consentire ai contribuenti di sanare i contrasti con il fisco. “Non vedremo scudi fiscali, non vogliamo far rientrare capitali mafiosi o corrotti dall’estero“.

Di Maio: “Aumento dell’Iva? Una fake news”

Il ministro ha risposto alle indiscrezioni sulla possibilità dell’aumento dell’Iva per alcune tipologie di beni. “Questa cosa che aumentiamo l’Iva è una fake news. Il governo non permetterà ai soldi di entrare dalla porta e uscire dalla finestra. Questo non è un gioco delle tre carte che vogliamo fare con i cittadini“, ha chiarito Di Maio.

Il ministro ha ribadito che con Giovanni Tria i rapporti sono di piena fiducia“, spiegando che l’esecutivo è impegnato nella ricerca delle risorse economiche.

Questo è un governo compatto, che sta mettendo insieme le risorse, che ci sono, per mantenere le promesse fatte agli italiani perché il M5s non ha dimenticato le promesse fatte in campagna elettorale“, ha aggiunto il capo del Mise. “Siccome i soldi ci sono le cose si possono realizzare: io ho detto che un governo serio trova le risorse, perché sennò è meglio tornare a casa, è inutile tirare a campare” ha affermato il ministro.

Aumento del deficit solo per un piano credibile

“L’ obiettivo per il Mef è mettere insieme le risorse per fare quello che abbiamo detto. Si può fare molto dai tagli, ma se c’è bisogno di un po’ deficit per migliorare la vita italiani ricordiamoci sempre che è questo il primo punto, fermo restando il valore dell’incremento del deficit e quello che può succedere a livello di spread e di mercati“, ha detto il grillino. “E’ per questo che non aumentiamo il deficit per regalare bonus, ma per un piano credibile“.

Olimpiadi 2026, Di Maio: “Lo Stato non deve metterci un euro”

Il ministro è poi tornato sul tema delle Olimpiadi del 2016. “Il Coni doveva scegliere tra 3 candidature: siccome sono tre forze politiche diverse il Coni ha detto ‘facciamo le Olimpiadi del Nord’ e così alla fine si è creato soltanto il caos per un cerchiobbottismo ben noto”, ha sostenuto Di Maio. “La situazione è impraticabile, quindi lo Stato non deve metterci un euro. Poi se ci sono Milano e Cortina con il Veneto e la Lombardia devono andare avanti, ma senza che lo Stato ci metta i soldi e nemmeno le garanzie“.

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