Milano, 10 ott. (AWE/LaPresse) – “La scommessa di mandare in pensione i lavoratori più ‘anziani’ per far entrare i giovani non ha funzionato in passato, non funziona negli altri Paesi e non si capisce perché oggi dovrebbe funzionare”. Lo ha detto l’ex ministro del Lavoro del governo Monti, Elsa Fornero, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei. “Mi sembra che il governo – ha aggiunto Fornero – manchi il punto centrale. Le riforme si possono correggere. Se la politica avesse spiegato la riforma l’avrebbe potuto aggiustare con calma. Quando si parla in maniera pacata, chiara e non tecnica le persone capiscono. Magari non sono contente ma capiscono. Se invece si alimenta la loro rabbia è un grosso guaio”.
e ancora
“Riforma Fornero? La personalizzazione delle campagne elettorali contro la mia persona è un’operazione cinica e vigliacca della politica. Io non parlo mai delle mie personali sofferenze però questo metodo è da politica vigliacca pronta a tutto per occupare il potere”, ha affermato ancora l’ex ministro. “Il governo precedente – ha quindi concluso – aveva avviato l’Ape social e volontaria. Erano due innovazioni che cercavano di introdurre un po’ di flessibilità nel pensionamento badando soprattutto a chi lavora in condizioni di maggior disagio mettendo i costi di questo anticipo a carico della collettività, come è giusto, e dicendo ad altre persone ‘se proprio vuoi andare in pensione e non sei in condizione di necessità l’anticipo te lo paghi’. Questa era un’innovazione intelligente. Questo governo invece non fa una riforma ma una controriforma. Si poteva continuare con la precedente riforma ma ci sarebbe voluta una cosa che manca alla politica: l’onestà dell’intelligenza”.