ROMA (LaPresse) – “Non darei per scontato che la manovra verrà bocciata dall’UE. Moscovici ipocrita, quando era ministro in Francia il deficit era al 4,5%”. Lo dice Raphael Raduzzi, deputato del M5S e membro della Commissione di Bilancio alla Camera.
Manovra, la previsione di Raduzzi sul verdetto dell’Ue
“I commissari UE sanno che non saranno rieletti, cercano di dimostrarsi forti per attrarre un po’ di consensi nell’Europa del Nord a cui hanno provato a raccontare la favoletta dell’Europa del sud spendacciona. Manina? La burocrazia in Italia ha il suo peso, giusto la settimana scorsa c’erano dei fondi sulla croce rossa apparsi magicamente”. Queste le parole del deputato, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Un esito per nulla scontato
Sulla manovra. “Non darei per scontato che la manovra verrà bocciata dall’UE – ha affermato Raduzzi-. Moscovici sta diventando un personaggio mitologico in Italia. E’ stato ministro dell’economia con Hollande e durante il suo mandato il deficit è stato al 4,5%. Questo denota una certa ipocrisia e un livello di politica che sta scadendo sotto i piedi. Ormai rappresenta il 5% dei francesi, perché quello è il livello dei socialisti oggi, quindi c’è anche una considerazione politica da fare. L’Italia finora è cresciuta meno della metà della media europea. Sicuramente le politiche che sono state attuate fino ad adesso non hanno portato crescita, quindi bisogna cambiare. Quando l’economia rallenta non si può continuare a tagliare come è stato fatto”.
Cambiare rotta in Europa
“Vediamo se con l’inversione si riesce a far crescere l’economia e con la crescita abbattere il debito. I commissari UE sanno che non saranno rieletti, non hanno alcuna forza politica per imporre le loro posizioni al resto d’Europa e in questi ultimi mesi cercano di dimostrarsi forti per attrarre un po’ di consensi nell’Europa del Nord a cui hanno provato a raccontare la favoletta dell’Europa del sud spendacciona. Il cancelliere austriaco Kurtz dice che noi viviamo a sbafo, quando loro hanno una bilancia commerciale in passivo, quindi semmai sono loro che vivono a sbafo”.
Il reddito di cittadinanza, una misura importante per la crescita
Misura più importante per la crescita. “Noi siamo veramente contenti di poter attuare fin da subito il reddito di una cittadinanza – ha spiegato Raduzzi-. Sarà una misura che servirà all’economia come stimolo per riattivare i consumi e darà una speranza a persone che l’avevano persa, gli si dà formazione e possibilità di scegliere il proprio futuro. Inoltre nella manovra ci saranno investimenti che contribuiranno a rilanciare l’economia”.
Il caso ‘manina’
Sulla manina. “Se sapessi di chi fosse lo direi. Io non sono né al Mef né al governo. Il punto è che la burocrazia in Italia ha il suo peso e non è la prima volta che succedono certe cose, giusto la settimana scorsa c’erano dei fondi sulla croce rossa apparsi magicamente. E’ una cosa grave. Quindi bene abbiamo fatto a ribadirlo con forza in tutte le sedi”.