A Piazza Affari fioccano gli acquisti: Fca sugli scudi

Rimbalzano i titoli del comparto bancario che approfittano del restringimento dello spread Btp-Bund, con il differenziale che viaggia sotto area 200 punti base

MILANO – Piazza Affari mette a segno un forte rimbalzo con il Ftse Mib che archivia la seduta odierna con un rialzo dell’1,77% a 20.847,07 punti. Gli investitori non distolgono lo sguardo dall’evoluzione della situazione politica. Con i nuovi scenari che potrebbero profilare con la crisi di governo aperta in maniera ufficiale. A sollevare i maggiori timori sono le tempistiche con la legge di bilancio d’autunno che incombe.

Crisi di governo, i possibili scenari

“Il dibattito al Senato di ieri non ha fornito indicazioni chiare e precise sulla via da seguire”, scrive Fabio Fois, economista di Barclays. “La crisi di governo resta aperta a ogni possibile risultato – spiega l’esperto -, le elezioni anticipate sono sul tavolo tanto quanto gli scenari alternativi che potrebbero svolgersi se la legislatura dovesse continuare”. Per questa ragione Barclays consiglia un atteggiamento cauto “poiché la probabilità di scenari favorevoli al mercato rispetto a quelli ostili è pressoché uguale in questa fase”.

L’andamento del mercato globale

Oltreoceano, i principali indici di Wall Street viaggiano in rialzo dopo la pausa ribassista di ieri. A sostenere gli scambi sono le trimestrali migliori delle attese di Target e Lowe’s, due grossi retailer, che spazzano via i timori di debolezza dei consumi e di recessione per gli Stati Uniti. Intanto sale l’attesa per i verbali dell’ultima riunione della Fed, che verranno diffusi in serata. E che potrebbero dare qualche nuova indicazione sull’evoluzione dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Importante sarà anche l’intervento di Jerome Powell, presidente della Fed, in programma venerdì in occasione del simposio di Jackson Hole.

Piazza Affari, Prysmian e Fca in vetta

Tornando a Piazza Affari, Prysmian chiude in vetta all’interno del listino principale con un rialzo del 4,6%. Forti acquisti anche su Fca (+3,3%) con la Borsa che continua a scommettere su un matrimonio con Renault. La creazione del maxi-polo, riporta il Sole 24 Ore, non è stata mai accantonata. Tanto che si parla di colloqui e di contatti tra i due gruppi che non sarebbero stati mai interrotti. In evidenza Eni (+1,6%) dopo che la produzione del giacimento di Zohr, la più grande scoperta di gas mai realizzata in Egitto e nel Mar Mediterraneo, ha raggiunto oltre 2,7 miliardi di piedi cubi di gas al giorno circa 5 mesi in anticipo rispetto al piano di sviluppo.

Lo spread chiude sotto i 200 pb

Rimbalzano i titoli del comparto bancario che approfittano del restringimento dello spread Btp-Bund, con il differenziale che viaggia sotto area 200 punti base (ieri nel corso della giornata si era portato a ridosso dei 220 punti base). In prima fila Ubi Banca che sale di circa il 2%, positiva anche Bper (+1,7%). Bene anche Juventus (+1,3%) che prosegue la sua corsa rialzista innescata dalle recenti indiscrezioni di calciomercato. Con l’ipotesi di un interesse del club bianconero per Neymar del Psg. nessun titolo chiude in ribasso.

(LaPresse/Finanza.com)

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