Affetto dalla rara Sindrome di West, morto 14enne

Si chiamava Fabio Muroni ed era molto conosciuto nel Lodigiano. In molti si erano prodigati per raccogliere fondi per aiutarlo a sostenere le costose cure. Tra i tanti anche artisti come Laura Pausini, sua grande fan che era andata anche in ospedale a trovarlo, e Gigi D’Alessio

E’ morto il piccolo Fabio Musoni, il 14enne affetto dalla rara Sindrome di West. Il ragazzino era molto conosciuto nel Lodigiano: in tanti si erano prodigati con raccolte fondi, per aiutarlo a sostenere le costose cure, tra cui anche artisti come Laura Pausini, sua grande fan che era andata anche a trovarlo, e Gigi D’Alessio. “Fabio è un bellissimo bambino – si legge nella pagina Facebook di sostegno – ma affetto dalla nascita di tetra paresi spastica, encefalopatia di probabile origine dismetabolica e sindrome di West”. Fabio “non parla, non cammina non afferra gli oggetti e deve essere accudito 24 ore su 24”.

La dichiarazione

“Fra tutti i cantanti che ascolto sei l’unica che mi rilassa e se piango per qualche dolore appena sento la tua voce smetto di piangere e ascolto incantato – aveva scritto Fabio all’artista Laura Pausini – a volte sorrido. In questo momento non sto attraversando un buon momento anzi, a detta dei medici non so quanto possa andare avanti, mi piacerebbe che tu fra i tuoi super impegni trovassi qualche minuto per venire a trovarmi in ospedale”.

L’incontro

“Sono riuscita a venire a trovarti – le aveva detto Pausini e come si vede in un breve video postato sulla pagina Fb del ragazzino –  ma guarda che è stata tutta una coincidenza perché non avevo mai letto il tuo messaggio fino all’altra sera, il giorno prima di venire a Milano. Se lo leggevo un mese fa che ero in America non potevo venire, invece appena ho letto ho detto speriamo che sia vicino a Milano. Sono felicissima di conoscerti”.

I funerali e il desiderio

I funerali, come riporta la pagina Facebook ‘Aiutiamo Fabio Muroni’, si svolgeranno nel Duomo di Lodi: “E’ nostro desiderio di non ricevere fiori ma offerte da destinare alla casa di Gabri – si legge nel post – dove Fabio era stato ospitato, visto che ci sono diversi bambini che hanno bisogno di aiuto”.

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