Ancona, arrestato il presunto assassino di Emma Grilli: è il vicino di casa

E' stato arrestato il presunto assassino di Emma Grilli, l'85enne sgozzata nella sua abitazione di Chiaravalle lo scorso 17 luglio. Si tratta di un 57enne, affetto da dipendenze da gioco

ROMA (LaPresse) – Ancona, arrestato il presunto assassino di Emma Grilli: è il vicino di casa. E’ stato arrestato il presunto assassino di Emma Grilli, l’85enne sgozzata nella sua abitazione di Chiaravalle lo scorso 17 luglio. Si tratta di un 57enne, affetto da dipendenze da gioco, e vicino di casa della donna. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Reparto Operativo Nucleo Investigativo di Ancona anche con l’ausilio del Ris di Roma.

Le indagini della Procura di Ancona, avevano ricostruito la vita della vittima

Le indagini, coordinate dal pm Gubinelli e dal procuratore Bilotta della Procura della Repubblica di Ancona, avevano ricostruito la vita della vittima. Donna attenta e schiva difficilmente avrebbe fatto entrare nella sua abitazione persone estranee. Infatti emergeva che l’anziana controllava sempre lo spioncino della porta e aveva una catenella di sicurezza solitamente inserita.

Un segno di effrazione alla porta

Questo importante elemento, unito alla constatazione che la porta di ingresso non presentava alcun segno di effrazione, permetteva di circoscrivere le indagini sugli altri condomini nonché su persone che per legami affettivi potevano avere accesso nell’appartamento.

Ricostruiti tutti i movimenti

Venivano pertanto sentite tutte le persone che vivevano nel condominio. Anche per ricostruire i loro movimenti nella giornata dell’evento delittuoso. In questa fase si raccoglievano utili elementi su M.M. poiché lo stesso forniva delle dichiarazioni relativi ai suoi spostamenti nella giornata dell’omicidio. Che contrastavano con quanto acquisito da altri testimoni. Inoltre, sentito più volte, forniva dichiarazioni non sempre riscontrate come veritiere.

L’arrestato era affetto da ludopatia

Lo sviluppo delle investigazioni consentiva di accertare che l’uomo aveva consegnato ad un Compro Oro di Falconara Marittima due fedi nuziali, un ciondolo in oro bianco ed una collana in oro bianco che erano stati monetizzati nel valore di euro 400. Gioielli risultati poi di proprietà della vittima, quindi oggetto di furto al momento dell?omicidio. Sul conto dell’autore del fatto emergeva una situazione personale molto complessa. Infatti dal mese di settembre 2017 fino al 30 aprile 2018 era stato in cura in una comunità terapeutica in provincia di Ancona poiché affetto da ludopatia. La sua forte dipendenza dal gioco, recentemente riaffiorata nelle abitudini di M.M., aveva in passato determinato grosse perdite di denaro, spingendolo anche ad appropriarsi di gioielli di famiglia, rivenduti in alcuni esercizi Compro Oro della zona.

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