Appalti alle ditte dei Casalesi, De Lucia a processo con altre 8 persone

Rispondono di una serie di reati aggravati dalla circostanza di aver agevolato la camorra

CASERTAPasquale De Lucia atto secondo. Dopo il processo dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere terminato la scorsa settimana, al termine del quale gli sono stati inflitti 9 anni di carcere, l’ex sindaco deve difendersi in un procedimento per camorra della Dda di Napoli. Stamane udienza preliminare fiume dinanzi al tribunale partenopeo, giudice Roberta Attena. A sostituire il pubblico ministero Catello Maresca, destinato ad altra sede, Maurizio Giordano. Insieme con l’ex primo cittadino di San Felice e consigliere provinciale, sono imputate otto persone. Rispondono di una serie di reati aggravati dalla circostanza di aver agevolato la camorra. Il processo riguarda l’inchiesta sugli appalti che sarebbero stati conferiti dal Comune di San Felice a Cancello alle ditte del clan dei Casalesi.

Gli altri imputati

Oltre a Pasquale De Lucia (difeso dall’avvocato Federico Simoncelli), è imputata la ex presidente di Terra di Lavoro ed ex consigliere comunale di Castel Volturno Rita Nadia Di Giunta (difesa dall’avvocato Raffaele Crisileo). Tramite lei, il primo cittadino sanfeliciano avrebbe stretto un accordo con Antonio Zagaria. Quest’ultimo è il fratello del boss ed ex ‘primula rossa’ Michele. L’obiettivo sarebbe stato selezionare ed individuare le imprese del clan a cui affidare appalti e lavori del Comune.

La richiesta di rinvio a giudizio riguarda inoltre Felice Auriemma (di Arienzo e funzionario del Comune sanfeliciano (difeso dall’avvocato Renato Jappelli), Clemente Biondillo, ex consigliere comunale di San Felice.

E ancora Costantino Capaldo, imprenditore di Casapesenna (difeso dall’avvocato Clemente Crisci), Alfredo Pane, ex segretario comunale di Francolise (difeso dall’avvocato Giuseppe Stellato), Oreste Fabio Luongo, ex consigliere comunale di Casal di Principe (difeso dall’avvocato Maurizio Noviello). Sono indagati in concorso con Pasquale De Lucia per associazione a delinquere aggravata dalla finalità mafiosa.
Sotto processo stamane anche Alfonso Giuseppe Di Giunta, padre di Rita Nadia (difeso dall’avvocato Gaetano Crisileo) e Antonio Zagaria (difeso dall’avvocato Angelo Raucci), fratello del boss Michele ed attualmente in carcere. Pende l’accusa di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa.

Il prossimo appuntamento

Oggi avanzate due sole richieste di giudizio abbreviato e precisamente per Costantino Capaldo e per Alfredo Pane. La prossima udienza sarà celebrata a metà luglio.

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