Assenteismo al Comune di Bova Marina, cinque dipendenti sospesi

I ‘furbetti del cartellino’ in giro a fare spese negli orari di lavoro

Guardia di Finanza
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

BOVA MARINA (Tiziana Casciaro) – Assenteismo in Municipio, personale al bar o a fare spese durante l’orario di lavoro. E’ quanto emerge dalle indagini dei militari della guardia di finanza della Compagnia Melito Porto Salvo, a Reggio Calabria. Cinque dipendenti del Comune di Bova Marina sono stati sospesi. Le fiamme gialle hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare della interdizione dai pubblici uffici per periodi variabili da 10 a 7 mesi nei confronti di cinque impiegati pubblici in servizio presso il Municipio. Le indagini nei confronti di 22 indagati vertono intorno alle ipotesi di reato di false attestazioni o certificazioni. Contestazioni relative all’utilizzo del badge da parte di pubblici dipendenti. E poi truffa ai danni dell’ente comunale e interruzione di servizio pubblico. Per due indagati, inoltre, c’è l’accusa di peculato. Avrebbero utilizzato autovetture del Comune per fini privati.

Assenteismo, le indagini partite dalle lamentele dei cittadini

Le indagini sono partite dalle lamentele di alcuni cittadini che spesso – secondo quanto ricostruito dai militari della guardia di finanza – dovevano mettersi alla ricerca dei dipendenti comunali intenti alle loro faccende personali. Oltre agli accertamenti documentali delle presenze giornaliere acquisiti presso l’Ente, l’attività investigativa si è basata sulle immagini acquisite all’interno e all’esterno dei locali del palazzo di governo locale mediante il monitoraggio visivo dell’orologio marcatempo per la rilevazione delle presenze giornaliere e su un’accurata attività di osservazione, pedinamento e controllo eseguita dai finanzieri.

Accertate 448 irregolarità in 80 giorni

Per i finanzieri, numerosi dipendenti del Comune di Bova Marina, formalmente al lavoro, si assentavano ingiustificatamente. Si recavano a fare la spesa, al bar o a dialogare con altre persone nei pressi degli uffici comunali, anche per svariate ore. Su 25 impiegati effettivi, la percentuale di quelli sottoposti alle indagini è pari all’88%. Nel corso di circa 80 giornate lavorative sono state accertate 448 irregolarità nell’utilizzo del badge marcatempo, di di cui 30 gravi.

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