Attacco alla Bce, Salvini: “l’Italia rischia un danno da 15 miliardi”

Secondo il vicepremier e ministro dell'Interno, è priorità assoluta che le decisioni della Banca Centrale Europea siano trasparenti

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Matteo Salvini

ROMA “Il nuovo attacco della vigilanza Bce al sistema bancario italiano e a MPS dimostra ancora una volta che l’Unione Bancaria, voluta dalla UE e votata dal PD, non solo non ha reso più stabile il nostro sistema finanziario, ma causa instabilità. Colpendo i risparmi dei cittadini e un sistema bancario, come quello italiano, che aveva retto meglio di tutti alla grande crisi finanziaria del 2008″. Lo dice Matteo Salvini.

Vigilanza della Bce sul sistema bancario italiano, il commento del vicepremier Salvini

“L’atteggiamento prevaricatore della Bce, che scavalca aggravandole le recenti decisioni della Commissione, pone anche un altro tema fondamentale. Può un’istituzione non politica prendere con leggerezza decisioni che influiscono profondamente sulla vita e i risparmi dei cittadini? Indipendenza non vuol dire irresponsabilità”, aggiunge.

La priorità è la trasparenza sulle decisioni della Bce

“Occorre quindi una trasparenza assoluta sulle decisioni della Bce, come è stato recentemente ribadito dalla stessa Corte dei Conti europea, che lamenta di non essere messa dalla Bce in condizione di controllare i motivi di decisioni così rilevanti per i portafogli dei risparmiatori – dice Salvini – Questa trasparenza è necessaria per scacciare il dubbio che la Bce faccia un uso politico dei poteri che le sono attribuiti. L’ennesimo intervento a gamba tesa della Bce può creare un danno all’Italia da 15 miliardi”.

(Lapresse)

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