Banche, Abi: al via la task force per l’innovazione Fintech AbiLab

Il laboratorio tecnologico dell'Associazione bancaria italiana, AbiLab, lancia TFI la Task force Fintech Innovation con l'obiettivo, spiega una nota, di identificare e promuovere azioni che possano accelerare l'innovazione tecnologica nel settore finanziario

Marco Merlini / LaPresse

MILANO (LaPresse) – Banche, Abi: al via task force per l’innovazione Fintech AbiLab. Il laboratorio tecnologico dell’Associazione bancaria italiana, AbiLab, lancia infatti TFI la Task force Fintech Innovation con l’obiettivo, spiega una nota, di identificare e promuovere azioni che possano accelerare l’innovazione tecnologica nel settore finanziario. Costituire e abilitare un forum di confronto con tutti gli attori dell’ecosistema bancario e fintech. Ma anche approfondire con un osservatorio dedicato tutte le principali innovazioni fintech italiane e internazionali.

Banche, l’Osservatorio è uno spazio di ricerca

L’Osservatorio e’ uno spazio di ricerca. Ma anche analisi e confronto tra banche al fine di condividere esperienze e best practice. In Italia piu’ di 6 banche su 10 lavorano in una logica di partnership con aziende fintech. Le prospettive sono peraltro sempre piu’ europee. E’ quindi necessario sviluppare specifiche azioni in ambito italiano che promuovano l’innovazione in modo sinergico a quanto viene definito in Europa. Nel nuovo quadro normativo, occorre ridurre il rischio di incorrere in arbitraggi normativi tra nazioni, senza pero’ generare inutili e controproducenti restrizioni all’innovazione.

Forte l’attenzione al ruolo delle funzioni di compliance

Nelle banche e’ forte l’attenzione al ruolo delle funzioni di compliance per garantire l’aderenza di tutte le innovazioni generate dall’organizzazione rispetto al quadro normativo vigente. La spesa in Information and Communications Technology (ICT) per il settore bancario ha raggiunto i 4,75 miliardi di euro. Dall’ultima indagine di Abi Lab sulle priorita’ di investimento, il budget ICT per il 2018 e’ in aumento, rispetto allo scorso anno, per circa il 60% delle realta’ intervistate, mentre nel 27% dei casi si mantiene costante.

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