Borsa, Milano chiude in positivo: brillano Azimut e Stm

L'indice Ftse Mib, dopo il dietrofront di mezzo punto percentuale della vigilia, ha recuperato in toto andando a chiudere a quota 23.723 punti

ROMA – Ritrovano vigore i mercati con Piazza Affari che si accoda al recupero dopo due sedute incolori. L’indice Ftse Mib, dopo il dietrofront di mezzo punto percentuale della vigilia, ha recuperato in toto andando a chiudere a quota 23.723 punti (+0,60%). Permangono comunque le tensioni tra gli Stati Uniti e l’Iran seguite all’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani con l’agenzia di rating Moody’s ritiene che un conflitto duraturo avrebbe implicazioni diverse attraverso choc economici e finanziari, che peggiorerebbero in modo significativo le condizioni operative e di finanziamento.

Azimut e Stm brillano a Piazza Affari

Sul parterre di Piazza Affari molto bene Azimut (+3,94% a 21,94 euro). Tra i migliori di giornata anche Stm (+2,54% a 24,64 euro) riavvicinando i massimi pluriennali toccati lo scorso mese. Credit Suisse, che ha raccomandazione ‘Outperform’ sul titolo con prezzo obiettivo a 27,5 euro, ritiene che il gruppo italo-francese ha il potenziale per crescere più rapidamente del settore nei prossimi due anni. Consiglio d’acquisto anche da parte di Jefferies con target price a 30 euro, mentre Oddo vede Stm poter arrivare a 37 euro. Con i nuovi prodotti presentati oggi al Ces 2020 di Las Vegas che dovrebbero sostenere i risultati del gruppo nel corso del 2020. Intanto i conti dell’ultimo scorcio del 2019 arriveranno il prossimo 23 gennaio.

Bene anche Finecobank

L’analista di Liberum, Janardan Menon, ritiene invece che il produttore di chip è un “grande beneficiario” delle forti vendite della Model 3 di Tesla. In quanto è l’unico fornitore di Mosfet (transistor metallo-ossido-semiconduttore a effetto di campo) in carburo di silicio per l’inverter dell’auto. Tra i finanziari balzo consistente di Finecobank (+1,36%) con il numero uno di Fineco, Alessandro Foti, che ha dichiarato che non c’è stata alcuna avance formale. “Il mercato fa quello che deve fare, e noi non abbiamo bisogno di difenderci. Abbiamo piuttosto voglia di concentrarci sempre di più sul nostro business, che è profittevole e sostenibile nel tempo”, rimarca Foti.

Recuperano Fca e Atlantia

In deciso recupero oggi anche Atlantia (+2,03%). Ieri il premier Giuseppe Conte ha affermato che il dossier sulla revoca della concessione sta per essere chiuso dal governo. “Ci confronteremo all’interno della maggioranza perché tutti siano coinvolti nella dimensione politica della decisione finale. Ma è evidente che a fondamento di tale decisione ci dovranno essere le valutazioni tecnico-giuridiche sull’inadempimento del concessionario”, ha detto il primo ministro. Intanto indiscrezioni stampa parlano di un piano a 2-3 anni da diversi miliardi di euro a cui starebbe lavorando Atlantia per l’esecuzione di tutti i lavori di manutenzione sulla rete autostradale.

In progresso anche Fca (+0,46%) tornata in area 13 euro con i dati relativi al Brasile che vedono le vendite del gruppo in progresso del 14,5% nel 2019, con una quota mercato salita a 18,7%,in rialzo di 1,2 punti percentuali rispetto al 2018″. Tra i segni meno si segnala il calo dello 0,90% di Telecom Italia.

(AWE/Finanza.com)

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